Aiutare le famiglie di Kiev con il programma di rafforzamento famigliare
Nell’ Europa dell’Est e soprattutto in Ucraina, già pesantemente danneggiata dalla crisi, dopo disordini, rivoluzioni e proteste ora è lo spauracchio di una nuova guerra a far tremare i suoi abitanti. Gli ultimi eventi, però, sono solo il colpo di grazia per i genitori di moltissimi bambini che già da molto tempo lottano strenuamente pur di garantire ai loro figli una vita dignitosa e che grazie al programma di Rafforzamento Familiare realizzato da SOS Villaggi dei Bambini hanno ricominciato a guardare al futuro con ottimismo.
Per i miei figli sono disposta a tutto!
Olga è una di loro, una madre coraggio, si potrebbe dire, che non ha paura di aprire agli operatori di SOS Villaggi dei Bambini le porte della modesta stanza in cui vive insieme ai suoi due figli: Anna, di 8 anni e il suo fratellino di 5 anni.
Vivono in 3, in uno spazio piccolo: la biancheria viene messa ad asciugare dove capita, le pareti conservano solo qualche rimasuglio dell’intonaco che una volta le ricopriva, mentre l’unica fonte di riscaldamento proviene da quattro piccole stufette a gas. Una stanzetta angusta, per tre persone: eppure Olga e i suoi figli non hanno sempre vissuto così.
Tutto è cominciato tre anni fa, quando a causa dei suoi problemi con l’alcol e il gioco d’azzardo, il papà di Anna aveva consumato tutti
gli averi della famiglia per poi sparire. Olga si era ritrovata da sola, con due figli e in condizioni di assoluta povertà senza alcun riparo, per non parlare della mancanza di cibo e di vestiti.
Olga era nel panico più totale. La donna non aveva mai lavorato, non sapeva cosa fare né aveva parenti o amici a cui chiedere aiuto. Per lei e i suoi due figli sembrava non esserci più speranza, fino a quando Olga non è venuta a conoscenza di SOS Villaggi dei Bambini e del suo programma di rafforzamento famigliare, col quale l’associazione aiuta le famiglie a rimanere unite facendo sì che ogni bambino possa rimanere con la sua mamma e il suo papà.
Tramite questo servizio di assistenza, Olga non ha soltanto ricevuto il supporto psicologico necessario a superare lo shock per aver perso il marito e tutti i suoi averi, ma anche avuto cibo e vestiti con cui nutrire e vestire i suoi due figli.
La cosa più importante che Olga ha ricevuto dal programma di rafforzamento famigliare è però un’altra. Grazie all’assistenza di SOS Villaggi dei Bambini, infatti, ha imparato a diventare autosufficiente e ora sta seguendo un corso per lavorare come parrucchiera e provvedere autonomamente ai propri bambini.
“Farò qualsiasi cosa pur di crescere i miei figli in modo dignitoso. Datemi solo qualche anno e vedrete come sarà cambiata la nostra vita!” – ci ha raccontato Olga.
Uniti e più forti.
Anche Natalya – una mamma single – ha ritrovato la forza di andare avanti grazie a SOS Villaggi dei Bambini. Natalya vive a Kiev ed è la mamma di Vasilij, un bambino di 8 anni con un grave problema al sistema nervoso per il quale sono necessarie cure mediche costose, una situazione difficile da gestire per chiunque, ma soprattutto per una madre single senza nessuno a cui chiedere aiuto.
Ora, Natalya lavora nella mensa scolastica di una scuola e nel tempo libero segue una serie di corsi, terminati i quali potrà lavorare come maestra d’asilo. Prima di entrare a
far parte del programma di rafforzamento familiare, però, Natalya era una donna completamente diversa, priva del più debole barlume di speranza. Il suo pessimismo aveva contagiato anche il piccolo Vasiliji, che sentiva di non poter dare alla sua mamma il supporto di cui aveva bisogno. La situazione è cambiata quando SOS Villaggi dei Bambini ha fornito a Natalya un servizio di consulenza psicologica affiancato da lezioni di gruppo per genitori e bambini e seminari sulla famiglia. Il rapporto madre-figlio è stato fortificato anche da uno speciale corso di nuoto grazie al quale Natalya, insieme a Vasili, ha ritrovato quel benessere psicofisico che avevano perduto, l’ottimismo e la voglia di essere una madre premurosa ed amorevole.
Questo stravolgente cambiamento ha fatto nascere in Natalya anche il desiderio di aiutare quei genitori alle prese con le sue stesse difficoltà: per questo si è offerta volontaria per organizzare altri seminari su come essere un buon genitore. Adesso, è lei stessa a preparare il materiale di lavoro e a concordare gli argomenti con i consulenti del programma di rafforzamento famigliare.
Nel frattempo, anche il piccolo Vasilij ha compiuto passi da gigante: grazie al duro lavoro di psicologi ed educatori, ora il bambino frequenta la scuola con successo, mentre il nuoto continua a fortificare il suo fisico e la sua mente. Il contributo più importante, però, è quello di Natalya, che ora è una donna piena di desideri e aspirazioni, determinata a dare a suo figlio tutto l’amore e le cure di cui ha bisogno per vivere un’infanzia all’insegna della serenità.