In Cambogia quando sarà la festa della donna?
L’8 marzo è il giorno in cui, in tutto il mondo, si celebra la festa della donna. Eppure non può esserci una festa della donna in un paese dove bambine e ragazze vengono costrette a diventare schiave sessuali. In Cambogia, meta di turismo sessuale, sono oltre 225 mila le donne e i bambini costretti a prostituirsi.

Foto dal sito di Intervita
L’associazione Onlus Intervita ha diffuso alcuni dati sulla situazione, dai quali emerge che l’età delle bambine violate continua a scendere, con una media di 12 anni e vittime anche al di sotto dei 4 anni. Come possono festeggiare le donne, quando nel mondo esistono ancora questi soprusi?
Purtroppo, nei paesi come la Cambogia lo sfruttamento sessuale è spesso l’unica fonte di reddito per le famiglie, che costringono le figlie, anche molto piccole, a prostituirsi.
Sono molte le associazioni Onlus e non-profit che lavorano quotidianamente a sostegno delle donne con lo scopo di fermare queste ingiustizie. Intervita, ad esempio, attraverso una collaborazione con il governo della Cambogia, sta compilando da alcuni anni un database delle vittime di violenza sessuale, con l’obiettivo di pianificare un intervento sul territorio mirato ed efficace. In occasione della festa della donna 2012, l’associazione propone una serie di progetti a sostegno di bambine, ragazze e donne della Cambogia.
- Progetto a Tuk Tuk: nato per sensibilizzare i turisti e tutta la popolazione sul turismo responsabile e di tutela verso bambine e donne.
- Progetto per il centro di recupero a Battambang: creato per reinserire nella società vittime di violenza o di tratta umana, rendendoli soggetti meno vulnerabili e aumentando le loro possibilità di sostentamento economico.
Grazie alle donazioni libere e alle adozioni a distanza, tutti noi possiamo fare molto per le donne di oggi e di domani, in tutto il mondo.
Fonte: www.intervita.it/IT/condividiamo/news/21_febbraio_-_donne_cambogia.aspx
