Truffe adozioni e adozioni sicure

Adozione a distanza

L’adozione a distanza è una truffa? Esistono adozioni a distanza sicure? Come gestiranno i miei soldi le associazioni? Qui cerchiamo di chiarire meglio i tuoi dubbi sul sostegno a distanza.

Truffe adozioni e adozioni sicure.

Per prima cosa vogliamo ricordare che non bisogna generalizzare: esistono associazioni serie che lavorano con impegno per aiutare davvero i bambini, ma esistono anche persone scorrette, che si approfittano della solidarietà. L’importante è riconoscere le associazioni affidabili, per essere certo che le tue donazioni aiutino davvero i bambini!

Oltre a leggere le esperienze di adozione a distanza che ci hanno inviato alcuni lettori, qui trovi elencati dei semplici elementi utili a controllare le attività delle associazioni che si occupano di sostegno a distanza:

I punti fondamentali da controllare sono:

  • Relazioni, corrispondenza e foto

    è molto importante che l’associazione con cui hai adottato a distanza assicuri dei report periodici in cui puoi leggere gli aggiornamenti sul bambino e le attività svolte in quella comunità grazie al tuo sostegno. Dovresti ricevere questi documenti oltre alle eventuali lettere e disegni del bambino (ma ricorda, il bambino potrebbe non saper scrivere o non aver voglia di disegnare!). Anche l’invio di foto aggiornate (idealmente almeno 1 all’anno) ti permette di capire se esiste un progetto serio sostenuto con le tue donazioni.

  • Possibilità di andare a trovare il bambino

    se l’associazione lo prevede, ti sarà possibile andare a trovare il bambino adottato a distanza, per vedere di persona gli effetti del tuo aiuto. Anche se non puoi viaggiare in paese lontani, chiedi all’associazione se è possibile andare a incontrare il bambino. La loro risposta può essere un buon indizio di affidabilità.

  • Percentuale dei benefici diretti

    come hai letto nella pagina del “costo dell’adozione”, solitamente le tue donazioni vengono suddivise in una percentuale per le spese dirette del bambino, della famiglia o della comunità e una percentuale per sostenere l’associazione. Prima di attivare una adozione a distanza assicurati che questa percentuale sia ben equilibrata! La maggior parte dei tuoi soldi dovrebbe andare al bambino e alla sua comunità, non alla associazione.

  • Il bilancio sociale

    un ottimo strumento per capire il livello di trasparenza di una associazione è la pubblicazione del “bilancio sociale”, ovvero un report dettagliato sulle donazioni raccolte e il loro utilizzo con le le relative spese sostenute. Attraverso il bilancio sociale puoi controllare come l’associazione ha gestito i fondi raccolti e la quantità di denaro rivolta direttamente ai bambini.

  • Volontariato

    18molte associazioni gestiscono cercano volontari per aiutare con semplici attività e se hai a disposizione un po’ di tempo libero, un ottimo modo per capire l’affidabilità di una associazione  è quello di fare qualche ora di volontariato al suo interno e conoscere le persone che ci lavorano.

Questi 5 aspetti presi singolarmente non sono certo sufficienti per assicurare la serietà di una associazione, ma messi insieme sono un buon punto di partenza per scegliere con maggiore tranquillità la tua adozione a distanza.

Se hai altre domande o curiosità sull’adozione a distanza, puoi ricevere maggiori informazioni!

Riconoscere le associazioni affidabili

Come riconoscere le associazione affidabili ed evitare le truffe?

L’affidabilità delle adozioni a distanza è un argomento molto delicato, ma non bisogna avere paura di questa forma di aiuto. Con un po’ di attenzione e alcuni accorgimenti puoi trovare l’associazione fidata con cui sostenere un bambino.

Da una ricerca del gruppo per il “Sostegno a Distanza in chiaro” del maggio 2010 si legge che il 20% degli italiani non si fida dell’adozione a distanza, per paura di truffe e mal gestione delle donazioni. Da un altro articolo redatto da Focus troviamo numeri anche più alti e preoccupanti (fonte GfK Eurisko 2007):

Il 97% degli italiani conosce il sostegno a distanza. Di questi, il 26% dice di aver adottato a distanza un bambino o di avere una pratica in corso, mentre il 71% afferma di non averlo mai fatto un po’ per ragioni economiche ma anche per mancanza di fiducia nel settore e negli enti che vi operano.

Un’altra ricerca diffusa da Eurisko e Ai.Bi. a ottobre 2013 ci conferma che:

La durata media di un sostegno nel nostro Paese è di tre anni e mezzo, le donazioni mensili ammontano a 23 euro. Il 71% dichiara di non avere intenzione di sostenere in futuro, prossimo o venturo, alcuna adozione a distanza per mancanza di fiducia (48%), perché preferisce aiutare gli altri in maniera differente (38%), perché la reputa una truffa (7%).

Cosa fare dunque? La richiesta di ben più della metà (61%) è: più trasparenza sulle attività dell’associazione, più garanzie, maggiori informazioni su come vengono impiegati i soldi, mentre un drammatico 14% dichiara «Niente, ormai ho perso la fiducia».

L’esistenza di persone senza scrupoli che lucrano sulla vita dei bambini non deve però far dimenticare la realtà: al mondo esistono milioni di piccoli in difficoltà e l’adozione a distanza può aiutarli. Come evitare le truffe, aumentare la fiducia dei sostenitori e salvare questi bambini? Con tempo e attenzione :)

Se vuoi davvero adottare un bambino a distanza, ti consigliamo prima di tutto di informarti su come funziona il sostegno a distanza e scoprire alcune tra le principali associazioni onlus e no profit che si occupano di sostegno a distanza, ricordandoti dei 5 elementi da controllare per assicurare la loro serietà. Solamente se dedichi del tempo a una migliore informazione puoi scegliere con tutta sicurezza l’associazione che più si avvicina alle tue aspettative.

Adozione a distanza sicura: visitare i bambini

Alcune associazioni italiane si sono unite volontariamente nel gruppo il sostegno a distanza in chiaro, nato per dichiarare le buone intenzioni e la trasparenza verso i sostenitori. Come si legge dal sito ufficiale:

Le Linee Guida per il SaD individuano principi e obiettivi per tutelare il sostenitore, il beneficiario della donazione e l’operato dell’organizzazione non profit. Nel documento ampio spazio è dato agli impegni che l’organizzazione SaD deve garantire per qualificare in modo “trasparente” la propria attività: la redazione di documenti contabili adeguati, la definizione chiara e puntuale dei progetti, la specifica finalità di auto-sviluppo che il progetto intende perseguire, le forme di sostegno al beneficiario e i rapporti tra il sostenitore e il beneficiario della donazione. Non solo: particolare attenzione è posta alla tutela dell´immagine del minore e al rispetto della “privacy”, così come al dovere, da parte delle organizzazioni, di informare e tenere aggiornati i sostenitori sull´evoluzione dei progetti a cui hanno aderito.

Per informazioni dettagliate sulle singole associazioni, consulta la lista delle maggiori onlus e noprofit che si occupano di adozione a distanza in Italia.

Continua nella pagina successiva:  Consigli sull’adozione a distanza?

Adozione a distanza

Video sull’adozione a distanza da Youtube:

Adozione a distanza

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Sommario
Adozioni a distanza sicure? Come evitare le truffe
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Adozioni a distanza sicure? Come evitare le truffe
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Esistono adozioni a distanza sicure? Come gestiranno i miei soldi le associazioni? Ecco i consigli per evitare truffe sul sostegno a distanza.
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