Adozione a distanza per Natale 2013
Una scelta di cuore o una scelta di coscienza?
Ricorrenze annuali come il Natale, fanno si che la considerazione di problematiche di poco conto vengano meno e che si concentri su gesti di solidarietà e di amore che potrebbero in qualche modo aiutare il prossimo o addirittura salvare una vita.
Nel periodo natalizio si registra il maggior numero di Adozioni a distanza e per questo è uno dei momenti più importanti dell’anno, durante il quale si riescono a raggiungere e sensibilizzare moltissime persone.
Grazie a questo gesto di solidarietà, tanti bambini possono avere la speranza di un futuro migliore.
Si tratta di un vero gesto di cuore o solo di uno sporadico lavaggio della propria coscienza?
Adottare un bambino a distanza è una scelta seria e responsabile. Chi decide di intraprendere questa strada deve essere convinto di quello che fa. Scegliere l’adozione a distanza per dare una ripulita alla propria coscienza è un gesto impulsivo.
Fai una donazione all’associazione se non sei sicuro di portare avanti negli anni un’adozione a distanza perché il bambino potrebbe risentirne (anche a livello affettivo) se decidi di smettere di sostenerlo. Questo potrebbe provocare un disagio nel bambino. Soprattutto se hai iniziato a comunicare con lui tramite lettere o incontri, probabilmente la tua mancanza risulterà un piccolo trauma ed è meglio evitare brutte notizie a chi vive in difficoltà da sempre. Naturalmente si parla di disagio affettivo perché ogni associazione, nel momento in cui perde un sostenitore, continuerà comunque a prendersi cura del bambino.
Pensaci bene quindi, adottare a distanza è una scelta che può cambiare la vita. E il più delle volte, anche la tua.

L’importante è fare una adozione se si vuole davvero aiutare un bambino nel tempo, non solamente per una imposizione di “bonta” festiva