Animali in adozione a distanza! Cani, gatti o.. pinguini?
In questo blog ci occupiamo principalmente di adozione a distanza di bambini, famiglie e comunità nei paesi in via di sviluppo, ma sappiamo che tante persone sensibili vorrebbero aiutare anche un animale in difficoltà.
Per chi proprio non può dire di no al proprio figlio che da anni, ogni Natale, richiede un cagnolino, noncurante delle dimensioni della casa e dell’impegno di tempo e lavoro che comporterebbe l’amico a 4 zampe; per chi ha figli più esigenti che vorrebbero un delfino, un panda, una foca o un pinguino, o per chi semplicemente ama gli animali e vuole dare loro supporto nel loro ambiente naturale, esiste una risposta semplice ed economica a questa esigenza: l’adozione a distanza degli animali.

Foto da Google Image
Che si tratti di animali nostrani abbandonati o di specie esotiche in difficoltà, varie associazioni in tutto il mondo hanno attivato numerosi programmi per raccogliere il sostegno dei volonterosi e le loro donazioni.
Tra le associazioni che operano in Italia sono presenti programmi che permettono di sostenere l’animale o la specie prescelta con contributi una tantum o con un sostegno mensile su base annuale, fornendo in cambio al donatore gadget, schede e informazioni periodiche sull’animale adottato.
Tra le più celebri la LAV (Lega Anti Vivisezione) permette di supportare gli animali salvati da maltrattamenti con un versamento una tantum pari a 50 euro o mantenendo un rapporto costante nel tempo con un contributo annuale minimo di 200 euro. L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), prevede un programma di sostegno continuativo con una quota mensile pari a 20 euro, mentre il WWF permette di adottare una specie a scelta tra orango, panda, tigre, foca, delfino e altri, o di sostenere tre specie contribuendo ai progetti WWF presenti nel continente dove abitano le specie prescelte.

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I costi sono irrisori se paragonati alle spese di mantenimento dell’animale. Secondo le stime del Movimento Consumatori infatti, per mantenere un cane sono necessari circa 1.700 euro all’anno di base, ai quali vanno poi aggiunti gli extra come giocattoli, cibi particolari e vaccinazioni, e in tempi di crisi, si sa, è meglio ponderare bene ogni costo prima di acquistare un animale e assumersi la responsabilità del suo mantenimento.
Oltre all’impegno a livello economico va considerato poi l’impegno in termini di tempo, soprattutto per coloro che non sono disposti a portare con sé il proprio animale in vacanza. In Italia, purtroppo, resta ancora alto il numero di animali randagi e secondo i dati del Ministero della Salute si parla di circa 92.000 cani abbandonati ogni anno, a fronte di 7 milioni di cani di proprietà. Una ragione in più per sensibilizzare le famiglie sull’adozione degli animali a distanza come alternativa all’acquisto.
Articolo scritto da Michele Andreoli
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