Cosa rubano ai bambini italiani per Save The Children
Qualcuno sta rubando il futuro ai bambini Italiani: questa la denuncia dell’associazione noprofit Save The Children che si occupa di adozione a distanza e advocacy, che è partita con la sua campagna “Allarme infanzia” per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni. Ma cosa hanno rubato nello specifico ai bambini italiani? L’allarme infanzia è per il taglio dei fondi per minori e famiglia, la bassa qualità o la mancanza di cibo e vestiti, vacanze, sport, libri, mensa e rette scolastiche e universitarie, la mancanza di istruzione universitaria e di lavoro.
I dati usciti dalla ricerca Ipsos sottolineano che il 29% dei bambini sotto i 6 anni (950 mila bambini, 1 bambino su 3) vive ai limiti della povertà portando l’Italia al ventunesimo posto in Europa per rischio povertà. Il 18% dei ragazzi non finisce la scuola e 1 milione e mezzo vive in zone inquinate. I giovani non se la passano certo meglio, con il 40% senza un lavoro, impossibile così lasciare la casa dei genitori o fare famiglia. Come aiutare i bambini?

Foto dal sito Save The Children
Sono tanti i personaggi famosi che stanno aiutando Save The Children nella campagna “Allarme infanzia”, tra cui Alessio Boni, Andrea Sartoretti, Filippo Nigro, Giorgio Marchesi, Marco Giallini, Paolo Conticini, Roberto Ciufoli, Rossella Brescia, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e Irene Ferri.
Sono 16 le città italiane in cui Save The Children ha organizzato delle iniziative di sensibilizzazione, come delle figure di carta e cartone con le sagome di bambini che dicono in un fumetto frasi evocative come “mi hanno rubato l’aria pulita”, “mi hanno rubato la mensa scolastica”, “mi hanno rubato una casa tutta mia”. Sono tante le storie drammatiche di famiglie, adulti e bambini, che faticano ad arrivare a fine mese, senza i soldi per mangiare tutti i giorni o pagare le bollette, fino ad abbandonare i figli perché non sono in grado di sostenerli. Altro che politiche sociali o adottare un bambino in Italia, ormai è difficile anche mantenere i propri e si preferisce invecchiare senza figli.
Il dossier “L’isola che non sarà” e l’indagine “Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani” indicano come questa situazione di povertà e insicurezza nelle nuove generazioni porteranno gravi conseguenze nel futuro del nostro paese. Sono 12 gli indicatori Eurostat per comparare le possibilità dei bambini italiani rispetto a quelle dei loro coetanei europei, secondo i quali l’Italia si classifica oltre il 20° posto in molti degli aspetti critici. Per sintetizzare, stanno peggio solo i bambini di Bulgaria e Grecia.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- www.allarmeinfanzia.it
- www.lastampa.it/2013/05/20/italia/cronache/chi-ruba-il-futuro-ai-bambini-italiani-EcgthQLDlDsXfchBz9N4qI/pagina.html
- www.giornalettismo.com/archives/940899/la-crisi-che-ruba-il-futuro-ai-bambini/
- https://www.adozione-a-distanza.info/dove-adottare/adozioni-a-distanza-bambini-italiani/
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