Diritti di bambini e adolescenti in Italia, il Garante: “L’autorità dei minori non è un’autorità minore”
La crisi non ha età, è proprio il caso di dirlo parafrasando le parole del garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora che in occasione della presentazione alla camera della sua prima relazione annuale ha sottolineato l’impatto della crisi economica sulla già fragile situazione delle fasce più deboli della popolazione italiana, parlando di “una situazione di stress che ha aumentato la vulnerabilità dei bambini e degli adolescenti riducendo ulteriormente le risorse a loro disposizione”.
Non è difficile leggere in queste parole il tono preoccupato di chi vuole difendere la propria istituzione attribuendole un valore che non sia quello di pura rappresentanza ma quello di un organismo che opera nel concreto.
L’autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza viene istituita ufficialmente in Italia meno di un anno fa (22 giugno 2011), Spadafora viene chiamato a dirigerla a fine novembre e a pochi giorni dalla sua nomina si trova già a dover difendere l’istituzione messa in discussione dai tagli del governo Monti. Pericolo sventato, ma i rischi restano molti ricorda Spadafora nella sua relazione: “Basti pensare che in questi mesi per aver ritenuto di dover comunque iniziare ad esercitare il ruolo che la legge ci attribuisce siamo stati costretti – e lo siamo tutt’ora – a provvedere con mezzi personali alle esigenze organizzative e lavorative di vario genere.”
Nell’interesse di un Paese, il nostro, con un tasso di povertà relativa fra i bambini tra i più alti dei Paesi OCSE (15%) e con 1 milione e 876 mila persone di minore età che secondo i dati ISTAT vivono in famiglie povere, è importante, ricorda il garante, che il governo si mobiliti quanto prima per mettere questa istituzione nelle condizioni di lavorare bene.
Varie le esigenze e le problematiche urgenti messe in evidenza nella relazione, dal problema della giustizia minorile attuata con interpretazioni disomogenee della legge nelle varie regioni, al tema tanto dibattuto della cittadinanza per gli stranieri nati in Italia, fino al triste problema dello sfruttamento e dell’abuso sessuale dei minori, problema reso ancora più rilevante dal crescente uso di internet per l’adescamento di minori.
Tanti i punti all’ordine del giorno, e tanto il lavoro da fare con l’augurio che le istituzioni supportino il garante in questi sforzi.
Articolo scritto da Michele Andreoli
I diritti dei bambini in Italia e nel mondo vanno tutelati con attenzione. Esistono numerose associazioni onlus e noprofit che si occupano di aiutare milioni di bambini svantaggiati attraverso le adozioni a distanza in Africa, Asia, Europa dell’Est, Sud America; il loro impegno è attivo anche in Italia, con campagne di sensibilizzazione verso la popolazione e le istituzioni nazionali.
Fonti e approfondimenti:
- www.minori.it/sites/default/files/agia_i_relazione_annuale_2012.pdf
- www.vita.it/news/view/119847
- www.lettera43.it/attualita/infanzia-il-garante-arretramento-dei-diritti_4367547776.htm
- www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-4dd1188b-c697-4ec6-9762-4bc7b78661a6.html?refresh_ce
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