La politica spiegata ai bambini
Negli ultimi mesi le notizie sull’attualità politica in Italia occupano le prime file di tv e giornali, il dibattito sulla situazione politica italiana anche a livello internazionale, si accende. Come spiegare cosa sta accadendo nel nostro paese anche ai bambini, una delle fasce più colpite dalla crisi economica? Forse non tutti sanno che in Italia esiste una realtà chiamata il Parlamento dei bambini. Si tratta di un sito internet dedicato a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, su cui è possibile leggere e approfondire tutte le tematiche legate alla politica in Italia, spiegate ai più piccoli con un linguaggio diretto e divertente, per educare alla civiltà.
Il Parlamento dei bambini consente di esplorare da vicino la Camera dei deputati, conoscere più approfonditamente la realtà e i personaggi della politica italiana, spesso percepiti solo come “personaggi famosi” visti in tv, contribuendo così alla formazione di una cittadinanza attiva. Sul sito internet, infatti, è presente un’area partecipata simile a Wikipedia, una sorta di vocabolario aperto ai contributi dei ragazzi, dedicato alla sfera semantica del “politichese”. Lo scopo di quest’area del progetto è di rendere accessibile e semplice per i bambini questo linguaggio e allo stesso tempo coinvolgerli attivamente nella realizzazione del sito internet. “Parlawiki“, infatti, è anche un concorso di politica per bambini e scuole, che mette in palio una serie di pubblicazioni della Camera per le classi vincitrici.
Una realtà simile al Parlamento dei bambini è il Senato per i ragazzi, ideato per avvicinare gli adolescenti alla politica coinvolgendoli nella partecipazione attiva alla vita politica del paese. I due progetti educativi sono quindi utili per imparare giocando come funzionano gli organi politici, le leggi, le elezioni e per rendere più semplice la politica agli occhi dei bambini. Attraverso un gioco interattivo, ad esempio, i bambini possono partecipare attivamente alla creazione di una legge e seguirne l’iter, tematiche importanti in questo periodo di povertà in Italia.
Il progetto realizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ricorda un po’ il programma tv americano, in cui i bambini, per gioco, votarono Barack Obama in occasione delle elezioni presidenziali 2012 in America. Ecco quindi un altro esempio di democrazia partecipata da parte dei più piccoli.
In Italia anche UNICEF ha pensato a una campagna a favore di una politica per i bambini. Si chiama “Le primarie per i bambini” e si tratta di una iniziativa durante la quale l’associazione incontrerà tutti i candidati premier, organizzando sedute di consultazione e chiedendo a loro e agli elettori del Paese un “voto per i bambini“, cioè un voto consapevole, che tenga in considerazione anche la fascia d’età 0-18 e i diritti dell’infanzia, nonostante i bambini non votino.
L’importanza di queste idee sta soprattutto nel loro scopo educativo: se realtà simili fossero adottate in tutti i paesi del mondo, se le necessità e le richieste dei bambini, prive di condizionamenti e doppi fini, fossero ascoltate dalle istituzioni e dai governi locali, in Asia, Africa, America, Europa e Oceania si potrebbe vivere pacificamente, garantendo a tutti i bambini il rispetto dei Diritti dell’infanzia, perché non tutti i bambini hanno la fortuna di avere una famiglia che si prende cura di loro e spesso hanno bisogno di una adozione a distanza per avere qualche speranza nel futuro. Internet, la TV e gli altri mezzi di comunicazione, se usati adeguatamente, infatti, sono uno strumento utile di informazione ed educazione attraverso cui conoscere meglio ciò che circonda i bambini, trovare punti di riferimento, consigli e rispondere a domande legate alla sfera del sociale come: che cos’è la democrazia? Come si vota? Il governo come può aiutare i bambini? Come e dove fare volontariato?
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://bambini.camera.it
- http://www.senatoperiragazzi.it/
- http://www.huffingtonpost.it/alex-corlazzoli/le-primarie-per-i-bambini_b_2276567.html
- http://www.unicef.it/doc/4395/primarie-per-i-bambini-proposta-unicef-per-le-elezioni-2013.htm
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