Sasa ci racconta la sua giornata tipo alla SOS Hermann Geminer School di Betlemme.
Mancano più o meno due settimane all’inizio delle vacanze natalizie. Qualsiasi alunno degno di questo nome aspetta quei 15 giorni di pausa con la stessa ansia con cui attende l’arrivo di Babbo Natale e guai se non fosse così!
Eppure, in altre regioni del mondo, è proprio “andare a scuola” ad essere una vera festa. Infatti, nonostante l’istruzione sia un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni bambino, in alcune nazioni l’analfabetismo è ancora una minaccia e la scuola è vista come un santuario, spesso lontano e irraggiungibile.
SOS Villaggi dei Bambini si batte per garantire ai più piccoli l’istruzione che spetta loro di diritto ed è a questo scopo che sono state fondate le SOS Hermann Gmeiner School.
Andare a scuola a Betlemme, il racconto di Sasa
Volete sapere com’è la giornata tipo di un bambino che frequenta queste scuole? Ce lo racconta Sasa, una bambina del Villaggio SOS di Betlemme.
Per andare a scuola, mi alzo presto e salgo sullo scuolabus insieme ai miei amici. A scuola, sto con tutti gli altri miei compagni di classe. In aula in tutto siamo 38: 24 bambini e 14 bambine. Oltre a me ci sono altri 14 bambini del mio stesso villaggio. Le mie migliori amiche sono Dania, Bissan e Safeah. Sono una persona tranquilla e faccio amicizia solo con le bambine! Non ho amici maschi! Mi piace ridere e divertirmi e le mie amiche sono come me. Mi piace andare a scuola e studiare. Mi impegno molto e mi piace fare ginnastica e studiare inglese e le altre lingue straniere. Tutti i miei maestri sono simpatici, ma i miei preferiti sono quelli di francese e arabo. Quando sarò grande, voglio fare la maestra di arabo. Se una persona può imparare a leggere e scrivere in arabo, allora deve proprio essere intelligente e sarà capace di insegnare qualsiasi cosa! La scuola finisce all’una e un quarto e io torno a casa coi miei amici sullo scuolabus.
Di Sasa, i suoi insegnanti dicono che è molto sensibile, calma e di talento. È una bambina che preferisce giochi tranquilli, alla quale non piacciono luoghi caotici e persone troppo rumorose. Nella sua scuola ci sono bambini diversi e, per quanto riguarda l’apprendimento, ognuno ha i suoi tempi. Alcuni studenti sono molto bravi, altri si fermano alla sufficienza. Sasa è una bambina intelligente, che potrebbe raggiungere livelli eccellenti concentrandosi e impegnandosi un po’ di più. Altri studenti, invece, frequentano dei corsi di recupero appositi, seguiti da insegnanti specializzati che hanno l’incarico di aiutare i bambini con più difficoltà.
Nel mondo, tante organizzazioni non profit lavorano per dare a tutti i bambini la possibilità di andare a scuola, spesso anche a costo di costruirne una nuova. Persino le adozioni a distanza contribuiscono consentendo, ad esempio, al bambino di ricevere il materiale scolastico (libri, quaderni, matite …) che spesso le famiglie non possono permettersi.
Vuoi aiutare anche tu un bambino come Sasa ad andare a scuola? Attiva un’adozione a distanza!
