Come mantenere i nuovi propositi per l’anno nuovo
Per molti di noi, l’inizio del anno nuovo segna un cambiamento. Il passato viene lasciato alle spalle e per tutti è il momento di pensare ai buoni propositi con la consapevolezza che cambiare le proprie abitudini e non perdere la motivazione mese dopo mese è difficile.
Come mantenere i buoni propositi di inizio anno.
Ecco cosa consiglia Rainbow Wilcox, dal blog inglese di SOS Villaggi dei Bambini.
Nei primi giorni dell’anno, prima di tornare alla nostra quotidianità, siamo più propensi a riflettere sul futuro. Quali traguardi vogliamo raggiungere entro la fine dell’anno? Cosa possiamo realizzare in questi 12 mesi? A cosa possiamo mirare?
Il 95% degli abitanti del Regno Unito hanno dei buoni propositi per l’anno nuovo. Tuttavia, sembra che l’88% entro la fine di gennaio avrà già rinunciato a cambiare le proprie abitudini abbandonando i progetti iniziali.
Spesso, con l’inizio del nuovo anno ci ripromettiamo di mangiare più sano, di essere più felici e di aiutare di più gli altri. Obiettivi come questi potrebbero fare la differenza nella vita di molte persone, ma cosa possiamo fare per avere la certezza che alla fine dell’anno i nostri obiettivi saranno stati raggiunti? Come evitare di far parte di quell’88% che presto dimenticherà i suoi buoni propositi?
Ecco qualche suggerimento per i nostri buoni propositi del 2014.
- Condividere. Più persone avremo messo al corrente, maggiore sarà il senso di dovere e il supporto che riceveremo. Dobbiamo parlare coi nostri amici dei progressi che facciamo, stupirli e motivarli con la nostra forza di volontà. Vogliamo osare di più? Cerchiamo di coinvolgere qualcun altro, così che la motivazione sia sempre alta. Ci siamo decisi a ritrovare la giusta forma fisica? Troviamo qualcuno con cui andare in palestra o con cui fare jogging! L’unione fa la forza!
- Scegliere qualcosa di concreto. Nel 2011, la scrittrice Judith O’Reilly si era resa conto che a febbraio di ogni anno i suoi buoni propositi finivano sempre per essere abbandonati. Così, ha deciso che avrebbe iniziato il 2012 con un nuovo obiettivo, qualcosa che potesse fare la differenza: compiere una buona azione ogni giorno per un intero anno. Nonostante spesso non sia stato facile, Judith ha imparato che “ci sono centinaia di occasioni per fare del bene” e che a trarne vantaggio non è solo chi riceve. “Gli scienziati parlano del benessere del benefattore: e me ne sono resa conto presto: fare del bene faceva stare meglio anche me”, ha spiegato Judith.
- Scegliere qualcosa di semplice. L’inizio dell’anno è accompagnato da grandi progetti e grandi aspirazioni per le quali, passata l’euforia del momento, è più facile trovare una scusa con cui abbandonarli. Per questo, il miglior suggerimento è quello di formulare buoni propositi che siano alla nostra portata. Ad esempio, se decidiamo di aiutare chi ha più bisogno, o di donare di più alle Onlus, potremmo optare per un sostegno tramite RID. In questo modo, dopo aver compilato l’apposito modulo, non ci verrà richiesto più alcuno sforzo perché sarà la nostra banca a occuparsi in automatico dei versamenti e il nostro proposito sarà mantenuto. Tramite RID è possibile attivare un’adozione a distanza a gennaio e sostenere per tutto il resto dell’anno un bambino che abita in alcune delle zone più povere del mondo.
- Procedere per mini-traguardi. Per raggiungere l’obiettivo che ci siamo proposti, realizzare un progetto suddividendolo in step intermedi e scadenze aiuta. Alla fine di ogni settimana, o di ogni mese, potremmo fare un piccolo bilancio e premiarci per ogni obiettivo intermedio raggiunto.
- Collegare i nostri propositi a una causa. Per mantenere alta la motivazione, facciamo in modo che i nostri progetti siano vicini a una causa a cui teniamo particolarmente. Vogliamo smettere di fumare o perdere un altro vizio? Possiamo sostenere le onlus che combattono il tabagismo. Abbiamo deciso di fare più sport? Perché non inserire nel nostro piano di allenamento qualche gara di beneficenza. Vogliamo partecipare più attivamente alla vita della vostra comunità? Organizziamo una raccolta fondi. Ogni associazione non profit ha i suoi progetti e i suoi suggerimenti su come procedere o come sostenere la sua causa, rimane solo l’imbarazzo della scelta.
- Ricordare sempre perché. In genere, i buoni propositi nascono dalla consapevolezza che nella nostra vita qualcosa deve cambiare. Il segreto per raggiungere ogni traguardo è rimanere concentrati su questo punto, che è il riflesso di ciò che ci sta a cuore, e sulle nostre ragioni. Ricordando sempre “il perché” di ogni nostro proposito, potremo affrontare la giornata con la stessa determinazione che ci aveva accompagnato nei primi giorni dell’anno.
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