Anche Facebook e iTunes aiutano le Filippine
Per le Filippine, l’incubo di Haiyan è tutt’altro che passato, ma ora, in lontananza, sembra che un qualche debole spiraglio di luce si stia profilando all’orizzonte. Infatti, nonostante il bilancio dei morti continui a oscillare e le ultime stime dell’ONU parlino di quasi 5.000 vittime, da poco tempo a Tacloban è tornata l’acqua corrente, importante per scongiurare il pericolo di epidemie e infezioni.
Navi e aerei carichi di aiuti e rifornimenti continuano a far rotta sull’arcipelago, mentre le principali ONG e le organizzazioni non profit, come quelle unite nel network di AGIRE, e i governi di tutto il mondo proseguono con la raccolta dei fondi necessari per aiutare il popolo filippino a ritornare alla vita di sempre. Accanto ad enti più tradizionali, però, Haiyan ha mobilitato anche il popolo dei social network e di internet, primo fra tutti Facebook.

(Photo by Dondi Tawatao/Getty Images)
Negli ultimi 10 giorni, infatti, collegandosi al social network di Mark Zuckerberg, molti utenti sono stati accolti da una pagina iniziale che invitava a effettuare una donazione di 10€ a favore di Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Il banner è poi stato collocato sulla fascia più alta della timeline di Facebook e permetteva a chiunque volesse dare il proprio sostegno di farlo utilizzando, oltre alle tradizionali carte di credito e di debito (come Visa e MasterCard) anche il proprio conto Paypal.
La tragedia che ha colpito le Filippine, però, non ha mobilitato solamente Facebook, ma anche un altro gigante del mondo della tecnologia e delle telecomunicazioni, ovvero Apple che tramite il suo software iTunes (utilizzato da milioni di utenti per scaricare, ascoltare, o guardare, musica, film e programmi TV) permette di effettuare donazioni da 5, 10, 25, 50, 100 o 200 dollari, che verranno devolute interamente alla Croce Rossa Americana. I fondi raccolti da Apple saranno tutti destinati al finanziamento delle operazioni di ricerca e soccorso, nonché alla distribuzione di cibo e acqua.
Cibo e Acqua: sono questi il tipo di aiuti di cui la popolazione filippina avrebbe maggiormente bisogno secondo Ertharin Cousin – Direttore Esecutivo del WFP (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite).
Ho visto l’incredibile capacità di recupero dei filippini. Questa gente non chiede elemosina ma una mano per ricostruire la propria vita. Alcune di queste persone hanno perso letteralmente tutto, ma grazie al nostro lavoro riescono ad avere cibo nutriente. Operiamo senza sosta con le autorità locali, in particolare col ministero del Welfare, per portare aiuti alla popolazione. Insieme stiamo cercando di superare le difficoltà logistiche e raggiungere ogni giorno un maggior numero di persone.
Ha spiegato Cousin, che domenica si era recata a Tacloban in visita.
Le mappe satellitari – strumento prezioso per le operazioni di salvataggio e soccorso
Visualizzazione ingrandita della mappa
Molto probabilmente, parte di quegli stessi aiuti che sono già stati distribuiti, e che hanno permesso agli abitanti di Tacloban di sopravvivere in una città in cui per giorni l’anarchia e il disordine hanno regnato sovrani, sono giunti a destinazione grazie alla rete di OpenStreetMap, una sorta di grande biblioteca online che raccoglie mappe di tutto il globo aggiornabili in ogni momento da ciascuno dei suoi utenti. Croce Rossa, infatti, si è avvalsa proprio di questo strumento e dei percorsi tracciati sulle mappe satellitari dagli oltre 400 utenti di OpenStreetMap per muoversi all’interno dell’isola e destreggiarsi nella marea di ostacoli e di interruzioni provocati dalla devastazione di Haiyan.
Croce Rossa aveva già sfruttato questa strategia durante le operazioni di soccorso delle vittime del terremoto che nel 2010 rase al suolo Haiti e, oggi, a tre anni di distanza, i progressi fatti dalla tecnologia si sono rivelati una delle poche armi a nostra disposizione per intervenire con tempestività nelle aree colpite da grosse calamità naturali.
Adozione a distanza di un bambino delle Filippine
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