Filippine: bambini minacciati dalle epidemie
Mentre il maltempo ha raggiunto anche la nostra penisola mettendo in ginocchio quasi l’intera Sardegna, nelle Filippine si continua a lavorare sodo per prestare aiuto nelle zone più devastate e aiutare le vittime del tifone Haiyan.
In base agli ultimi racconti, a Tacloban ora mancherebbe l’elettricità e, in attesa dei rifornimenti, gli abitanti cercano di arrangiarsi come possono. Nel Villaggio SOS della città, ad esempio, si è cercato di risolvere il problema accendendo per alcune ore al giorno un generatore che – a causa della lentezza con cui arrivano rifornimenti – non può restare in funzione costantemente dato che non è possibile acquistare carburante.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
Ora, il pericolo maggiore è costituito dal rischio della diffusione di epidemie e infezioni nelle isole dell’arcipelago delle Filippine, in cui Haiyan ha provocato più danni. Infatti, i vari ospedali e i centri medici del territorio non sono ancora operativi e per le popolazioni questo si è tradotto in una vera e propria emergenza sanitaria, dato che mancano le strutture per assistere i feriti, curare le malattie più contagiose e offrire il supporto psicologico necessario a superare traumi come quelli provocati dal passaggio di Haiyan.
Senza medicinali e l’adeguato sostegno, quindi, molti bambini rischiano di morire a causa di malattie curabili, per non parlare dei rischi che corrono le oltre 360mila donne, in gravidanza o neomamme, che avrebbero bisogno di cure e medici specializzati. A denunciarlo sono le principali onlus e organizzazioni non profit operative nell’arcipelago. Secondo Save the Children, che ha raggiunto le Filippine con le sue cliniche mobili e i suoi medici specializzati, nei vari centri sanitari si recherebbero anche moltissimi bambini. Alcuni di loro sono stati feriti gravemente e a volte è stato necessario intervenire anche con l’amputazione dell’arto interessato per evitare complicazioni. La scarsità di cibo e risorse contribuisce anche a peggiorare le condizioni dei bambini affetti da malnutrizione, un male che ogni anno causa la morte di oltre 6 milioni di bambini.
Adozione a distanza di un bambino delle Filippine
Oltre alla generosità di quanti decidono di attivare un’adozione a distanza o di effettuare una donazione a favore delle vittime delle Filippine, è però importante anche l’intervento dei governi e delle grandi istituzioni. Haiyan, infatti, ha danneggiato pesantemente anche l’economia del paese, come dimostrano gli ultimi dati FAO, secondo la quale centinaia di contadini filippini avranno bisogno di assistenza per ricostruire le piantagioni prima della fine dalla stagione della semina. È per questo che agricoltori e allevatori provenienti dalle isole più colpite dell’arcipelago riceveranno, tramite l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, 24 milioni di dollari con cui finanziare interventi nel settore agricolo e ittico, nonché sementi di ortaggi per poter avere una fonte di sostentamento alternativa fino al prossimo raccolto, quando – si spera – Tacloban e tutti i centri devastati dalla furia di Haiyan saranno tornati alla vita di sempre.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- Filippine, ora è solo emergenza sanitaria: si rischia la diffusione di epidemie
- Filippine. Save the Children: molti i bambini bisognosi di cure
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