Giochi per bambini da fare in casa? La paura del mondo
Perché i bambini di oggi non giocano più fuori casa? Nelle strade, nei prati, nei parchetti comunali, in mezzo ai boschi oppure sulle rive di un ruscello, sembra che tanti piccoli delle nuove generazioni non sappiano neanche cosa voglia dire giocare fuori casa o entrare a contatto con degli animali.
Certo quando piove o fa freddo, come in inverno, è normale che i genitori decidano di far giocare in casa i loro figli, cercando di farli divertire con giochi più o meno classici, da soli o in compagnia. Qualche esempio? Patata bollente, nascondino, il gioco dei sapori, racconti di fiabe e favole, gli indovinelli, ma anche giochi in scatola classici come il giro dell’Oca, domino, monopoli, lavoretti creativi e le costruzioni Lego, senza dimenticare i sempre più presenti videogiochi, che ormai non fanno più tanta paura come un tempo, aiutati anche da videogames che invogliano all’attività fisica come la serie di Wii Sports e i titoli per Xbox Kinect e Playstation Move.
Sicuramente i bambini si divertono anche in casa, soprattutto con gli amici, e i genitori si organizzano per ospitare i piccoli a turno nelle loro abitazioni, per lasciare un po’ di tempo libero e silenzio a qualche mamma, papà, nonna o nonno. C’è chi fa la merenda davanti a qualche cartone animato in TV, ma attenzione alle pubblicità tra un episodio e l’altro, che possono influenzare i piccoli a volere oggetti che spesso abbandonano poco dopo l’esaltazione iniziale.
Eppure un tempo i bambini non avevano bisogno di tutti questi giochi da fare in casa, televisione o intrattenimenti domestici. I bambini di ieri si divertivano all’aperto senza paure dei genitori. Cosa è successo negli ultimi 80 anni? L’educatore americano Richard Louv ha teorizzato il cosiddetto “Deficit da Natura”, la mancanza di spazi naturali in cui i bambini possano giocare liberi e sicuri. Sono proprio i genitori infatti a tenere lontani i piccoli dagli spazi aperti, un po’ per paura, un po’ per comodità, senza accorgersi che questa loro “protezione” li condanna a tanti altri pericoli che si riveleranno solo in futuro, come la mancanza di sport, obesità e diabete, incapacità di passare il tempo senza che qualcuno o qualcosa lo organizzi per loro, il che porta i ragazzini a disattenzione, noia e depressione.
La mortalità infantile non è certo diminuita tenendo i bambini in casa, ma i genitori non si fidano più del mondo là fuori, che vivono in Europa, America, Asia o Africa. Come scrive la docente e psicologa Anna Oliverio Ferraris, i bambini che trascorrono tutto il loro tempo in ambienti chiusi e protetti e in cui la sorveglianza degli adulti è costante, se è vero che corrono meno pericoli di farsi male, potrebbero però sviluppare più lentamente, o addirittura meno di altri, la mente, i riflessi, la creatività. Mentre un tempo i bambini scoprivano in libertà il loro modo di giocare da soli e con gli amici, uscendo di casa e conoscendo poco a poco il mondo e la società che li circonda, oggi i piccoli vengono messi sotto una campana di vetro, che li blocca in questa avventura chiamata vita. Come aiutare i bambini?
Purtroppo per le famiglie che abitano nelle città di oggi, piene di macchine, inquinamento e delinquenza, non è facile trovare delle alternative che rassicurino mamme e papà. La conseguenza è che negli ultimi 40 anni lo spazio libero che i bambini di ieri passavano in mezzo al verde e senza controllo dei genitori è diminuito del 90%, passando da 1 bambino su 2 che giocava all’aperto a 1 bambino su 10. E’ possibile educare i bambini senza passargli tutto il nostro timore verso quello che li aspetta là fuori? Dovremmo forse invecchiare senza figli?
Con le famiglie di oggi che sempre più si spostano nei centri metropolitani per lavoro, casa e divertimento, probabilmente il cambiamento sociale delle prossime generazioni continuerà su questa linea e sempre meno bambini conosceranno la bellezza di un giro in bici in mezzo ai boschi, mentre tanti più bimbi si ritroveranno limitati fisicamente e psicologicamente dalle paure fondate o meno di coloro che vorrebbero solo il loro bene.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- https://www.adozione-a-distanza.info/pericoli-televisione-e-bambini/
- http://d.repubblica.it/famiglia/2013/05/07/news/psicologia_bambini_gioco_natura-1643019/
- http://www.buonaidea.it/home_idee_bambini_gioco_246_10-giochi-semplici-e-divertenti-da-fare-in-compagnia-degli-amici.aspx
- http://donna.libero.it/baby_boom/35255696/i-giochi-da-fare-in-casa
- www.pianetamamma.it/il-bambino/giocare-e-crescere/giochi-da-fare-in-casa-con-bimbi-da-0-a-2-anni.html
- http://www.cosepercrescere.it/category/bambino/giochi-per-bambini-bricolage/giochi-allaperto/
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