Il Bosone di Higgs è più importante di un bambino?
Una ventina di anni fa ho terminato un ciclo di lezioni sulla Fisica delle particelle, l’algebra di Lie e la teoria della rappresentazione, facenti parte di un corso di matematica post laurea a Cambridge. Non ero molto entusiasta di quel che la fisica delle particelle è in grado di rivelare a proposito dell’universo, non al punto da portare avanti questa ricerca per la mia carriera. Ora con la novità del Bosone di Higgs, mi chiedo se forse non stiamo perdendo tutti il senso della vita.
La cosa strepitosa della scienza è che quando inizi a studiarla raggiungi un punto di vista e una consapevolezza riguardo un gran numero di fenomeni che ci circondano. Alcune leggi della scienza sono in grado di spiegare tutto, dal comportamento di una palla da cricket alle onde e le maree dell’oceano, dal design di un microchip telefonico alle piante geneticamente modificate. La scienza ci permette di dominare il nostro ambiente e di rendere migliore la vita di molte persone. Noi ci sentiamo padroni dell’universo e siamo fieri di ciò!
Nonostante questo però le persone sono più importanti della scienza. Non si può iniziare a costruire nessuna teoria scientifica senza le persone, semplicemente osservando dei risultati in un laboratorio. Nessun test scientifico è possibile senza un osservatore che abbia capacità decisionale. E la scienza non ha nessun significato senza la gente, così come una lingua senza nessuno che la parli. La scienza è meno fondamentale per l’universo rispetto alle persone che essa, in maniera molto sottile, assume siano fatte in un certo modo, per come essa è costruita. Da questo punto di vista quelli che considerano le persone insignificanti e la scienza come la cosa più importante, stanno perdendo il senso delle cose.
Certamente i benefici della ricerca scientifica non sono mai completamente prevedibili, ma ce ne dovrebbero essere. Quando noi in quanto società spendiamo per il Large Hadron Collider più soldi di quanti ne servirebbero per fornire cibo, educazione e cure mediche a tutti i bambini orfani del mondo, dovremmo porci qualche domanda specialmente se non stiamo facendo allo stesso tempo nessuno sforzo per gli orfani. Il Bosone di Higgs potrebbe essere interessante da vedere per gli appassioanti ma una performance di Wagner potrebbe essere ugualmente esaltante per quelli di voi che amino questa forma d’arte (non io!).
Ci sono meno possibilità di scoprire qualcosa di fondamentale sulle persone con l’Hadron Collider che attraverso lo studio della letteratura, anche se molti professori cercano di far passare le proprie ricerche, molto costose tra l’altro, per una parte della “nostra storia”. “Il coraggio di esistere” di Paul Tillich non sta finendo per essere sostituito da una forma di curiosità esoterica. La storia che conta è la storia del resto della gente nel mondo, della loro situazione e di cosa facciamo noi per aiutarli. Noi potremmo essere i prodotti di stelle morenti ma senza osservatori che vedano la loro dinamica le stelle rimangono qualcosa di vuoto e inutile come un cembalo che tintinna.
Ci sono bambini che vanno in cerca di scarti da mangiare nelle discariche dell’India, bambini minacciati dalla fame in Sahel, bambini soldato che combattono fino alla morte in guerre senza fine. Queste sono persone reali come quelle senza cui la scienza sarebbe impossibile. Se li aiutassimo, sarebbe la storia ad importare quest’anno e questa storia sarebbe quella che conterebbe nella storia dell’umanità. E questa è la gente che importa perché comunque nell’universo ci sono esseri piccoli e insignificanti e senza esseri pensanti questo sarebbe un universo sterile e vuoto, privo di decisioni, conoscenza e ragione.
Libera traduzione tratta da SOS Villaggi dei Bambini UK – http://www.soschildrensvillages.org.uk/charity-news/charity-editorials/does-the-higgs-boson-matter-more-than-a-single-child
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La particella di Dio – Bosone di Higgs
