Adozione a Distanza: si chiedono delle Linee Guida
Già da molti anni il Forum SaD (Sostegno a Distanza, il nome “ufficiale” per l’adozione a distanza) lavora per organizzare al meglio le associazioni che si occupano di questa forma di aiuto, per dimostrare maggiore trasparenza di fronte a sostenitori e donatori italiani.
Una nuova iniziativa del Forum SaD è di qualche giorno fa, quando è stata fatta richiesta al Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di creare delle “linee guida europee” che regolino l’affidabilità dell’adozione a distanza, un campo di beneficenza in cui troppo spesso vediamo truffe e raggiri.
In Italia sono circa 1.5 milioni le persone che aiutano bambini e comunità attraverso i diversi metodi di adozione a distanza e molte centinaia le associazioni che se ne occupano, con svariate modalità di intervento e raccolta fondi. La possibilità di trovare delle linee guida in comune con tutte le associazioni europee che si occupano dello stesso ambito porterebbe a una migliore qualità del servizio, sia per i benerficiari che per i donatori.
Il Sottosegretario Franca Biondelli ha rassicurato il Forum SaD sulle intenzioni di trattare questo delicato argomento nelle prossime riunioni in programma nel Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per trovare delle soluzioni efficaci.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
Attualmente è difficile capire se e come il Ministero del Lavoro possa seguire con successo una richiesta di Linee Guida europee su un argomento tanto vasto e complesso come le adozioni a distanza, pensando agli altri enormi problemi con cui si deve confrontare ogni giorno, come la disoccupazione e la crisi economica in Italia, ma la nostra speranza è che si possa realmente portare una migliore organizzazione e di conseguenza una maggiore fiducia verso questa forma di aiuto così importante.
