Combattere la mortalità infantile nei paesi poveri
Iniziamo con una buona notizia: dal 1990 al 2012 il tasso di mortalità infantile è calato del 47,8%. Nonostante questo traguardo sia decisamente positivo, sfortunatamente non è ancora possibile cantare vittoria perché ogni anno muoiono ancora 6,6 milioni di bambini con un’allarmante media di 18 mila al giorno, bambini rimasti senza diritti.
A denunciarlo è un rapporto presentato da Unicef, OMS, Banca Mondiale e Dipartimento degli Affari sociali ed Economici delle Nazioni Unite, nel quale si legge che il 45% di questi bambini muore ancora di fame, mentre il restante 65% a causa di malattie come la malaria o la polmonite.
Dei cinque paesi più a rischio, India e Nigeria sono le nazioni alla vetta di questa classifica tutt’altro che rosea, seguiti da Cina, Repubblica del Congo e Pakistan. A dispetto dei risultati ottenuti, quindi, la riduzione di 2/3 della mortalità infantile – traguardo stabilito dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – è ancora lontano e le probabilità di successo non sono incoraggianti.
Tuttavia, presto alcune semplici idee potrebbero portarci a un punto di svolta. Il merito è tutto di “Saving Lives At Birth” un’iniziativa che da 3 anni premia e finanzia una serie di invenzioni, efficaci ed economiche, per combattere il rischio di morti prenatali.
La parola chiave è “semplicità”, come testimonia l’idea di Kjersti Aagaard, professoressa di ginecologia presso il Baylor College of Medicine di Houston in Texas: usare la gomma da masticare per preservare la salute di madri e feti.
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori indiani, infatti, la “paradontite” – un disturbo che potrebbe risultare banale – è potenzialmente rischiosa per la gravidanza: se trasmesso al feto tramite il sangue, il batterio responsabile può minacciare la salute di madre e bambino, compromettendo la gravidanza o influendo negativamente sul peso del neonato.
Come aiutare i futuri bambini e le loro mamme? In regioni in cui le cure mediche sono particolarmente costose e non accessibili a tutti, la prof.sa Aagaard ha pensato di risolvere questo problema con un farmaco decisivamente non convenzionale: l’utilizzo delle gomme da masticare allo xilitolo. Gli organizzatori di “Saving Lives At Birth” hanno particolarmente apprezzato l’ingegno della docente, che ora avrà a disposizione un finanziamento di 250.000 dollari per testare l’efficacia della sua idea.
Lo stesso è capitato alla sede di Save the Children di Westport, nel Connecticut, che ha pensato a un dispositivo portatile e di facile alimentazione per il monitoraggio del battito cardiaco del bambino prima del parto. Durante la gestazione, infatti, il cuore del feto è un importante campanello d’allarme che, se ascoltato, consente di intervenire tempestivamente evitando complicanze. Naturalmente, non tutti i paesi dispongono dei fondi per acquistare le apparecchiature necessarie. Ora, però, gli ospedali dell’Uganda potranno controllare il battito cardiaco dei feti tramite un semplice dispositivo azionabile tramite una manovella simile a quella di alcuni giocattoli.
In maniera altrettanto simile, anche quello che a prima vista potrebbe sembrare un inutile francobollo presto aiuterà a combattere la mortalità infantile delle comunità più povere e isolate del terzo mondo a godere di una maggior salute. In queste regioni, infatti, una diagnosi puntuale delle principali malattie potrebbe salvare un altissimo numero di vite. Sfortunatamente, i mezzi e le apparecchiature necessarie costano troppo per questi paesi, ma l’organizzazione no profit “Diagnostic For All” ha pensato di risolvere questo problema con un rilevatore a metà strada tra un francobollo e un cerotto, capace di riconoscere e segnalare se una donna è affetta da anemia o ipoglicemia, disturbi che possono compromettere l’esito positivo della gravidanze.
Ancora una volta abbiamo visto come piccole idee, o piccoli contributi, siano capaci di portare grandi cambiamenti ed è forse questa la strada da percorrere, insieme, per far sì che in tutto il mondo ogni bambino abbia la possibilità di iniziare a vivere la vita che merita.
Per maggiori informazioni e approfondimenti sulla mortalità infantile:
- http://www.dongiorgio.it/14/09/2013/unicef-muoiono-18-mila-bambini-al-giorno/
- http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1117209/onu-dal-1990-dimezzata-la-mortalita-infantile-.shtml
- http://www.pbs.org/newshour/rundown/2011/08/five-innovations-that-could-save-lives.html
- http://borgenproject.org/can-chewing-gum-prevent-premature-labor-and-low-birth-weight/
- http://www.ilsussidiario.net/News/DonnaeMamma/2013/8/2/Soluzioni-low-cost-Invenzioni-per-combattere-la-mortalita-infantile/417092/
- http://designtoimprovelife.dk/free-play-fetal-heart-reat-monitor/
Aggiornamenti in tempo reale sulla mortalità infantile da Twitter:
Tweet su “mortalità infantile”
Video sulle invenzioni per combattere la mortalità infantile:
