Come si festeggia il Natale nel mondo?
Il Natale è una festa diffusa in tutto il mondo. Nonostante le sue origini religiose ha ormai assunto una forte valenza laica e anche consumistica, motivo per cui non tutti i paesi festeggiano il Natale per motivi religiosi, ma in molti è entrato nella tradizione popolare al pari di feste come Halloween. Per molti bambini nel mondo, però, il Natale non è un momento di felicità.
Sono tanti i minori costretti a produrre giocattoli durante il periodo natalizio, perché coinvolti nello sfruttamento del lavoro minorile. Quest’anno però, grazie a molte associazioni onlus e no profit impegnate nel garantire il rispetto dei diritti dell’infanzia, centinaia di bambini avranno la possibilità di festeggiare un Natale sereno. Molti, rimasti orfani o abbandonati a causa delle guerre o della crisi economica, grazie a una scelta come l’adozione a distanza, hanno ritrovato la serenità e il calore di una famiglia. Ci auguriamo quindi che in futuro tutti i bambini del mondo possano gioire in questo giorno di festa e che possano festeggiare il Natale come tutti i loro coetanei.
Come festeggiano il Natale i bambini di Asia, America, Africa, Europa e Oceania? Vediamo quali sono le tradizioni e le usanze tipiche per festeggiare il Natale nel mondo, cosa fanno i bambini il giorno di Natale, quali sono i regali di Natale più richiesti dai bambini nella lettera a Babbo Natale e quali sono le ricette tipiche natalizie preparate dalle mamme nel mondo. Se vuoi puoi anche condividere Immagini “Auguri di Natale” su Facebook.
Natale in Africa
In Africa convivono centinaia di idiomi e dialetti quindi come si dice “Buon Natale” in africano? Si dice Rehus-Beal-Ledeats in tigrino ed eritreo, Kisimusi è invece il Natale in Zimbabwe. Il Natale in Africa solitamente coincide con la fine della raccolta del cacao, motivo per cui non in tutti i paesi africani si festeggia il 25 dicembre, ma anche il 7 Gennaio, secondo il rito della Chiesa Copta ortodossa. Per l’occasione i lavoratori tornano alle loro famiglie e i giovani girovagano per le strade dei villaggi o delle città cantando canzoni e inni natalizi. Nei paesi cristiani come il Kenya e il Ghana ci si reca in chiesa per assistere alle funzioni religiose. L’albero di Natale è uno dei simboli della festività, anche se a volte invece dell’abete, per ovvie ragioni climatiche, si addobba la palma, come in Liberia.
Uno dei piatti tradizionali della cucina africana per Natale è il nyama choma, l’arrosto di capra. In Sud Africa il Natale cade in piena estate, quindi invece del “classico” Natale con la neve, si và tutti in spiaggia e si usano i fiori per decorare case e chiese. Si fa un pranzo all’aperto un po’ all’occidentale, a base di tacchino, roast beef, maialino da latte, riso giallo con uva passa, verdura e plum pudding. In Ghana, e Congo, invece, si mangiano riso e pasta di patate, manioca o mais, il fufu, zuppa di okra, polenta e carni. In Egitto la notte di Natale si mangia il fata, che consiste in pane, riso, aglio e carne bollita. In Etiopia il giorno di Natale è il 7 gennaio e si mangiano la injera, una frittella di pasta acida come il pane e il Doro wat, uno stufato di pollo piccante, serviti in cesti decorati fatti a mano.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
Natale in America
Negli Stati Uniti d’America il Natale si festeggia si festeggia secondo le tradizioni europee. L’albero di Natale realizzato nel Rockefeller Center di New York è un po’ il simbolo del Natale americano. Altro simbolo, made in USA, è Santa Claus, il Babbo Natale vestito di rosso, apparso per la prima di fronte al grande pubblico, con le sembianze che oggi conosciamo, grazie ad una pubblicità della Coca Cola. Ecco perché Babbo Natale veste di rosso! Le decorazioni tipiche, come in Europa, sono agrifoglio e vischio, anche se l’esuberanza degli americani li porta ad addobbare le case con popcorn e caramelle. La cena di Natale tradizionale prevede tacchino arrosto con verdure e salse di mirtilli, il dolce tipico è il Christmas pudding con salsa al brandy e il Mince pies, ovvero una tortina di pasta frolla ripiena di frutta secca. Due curiosità secondo la tradizione popolare: le Mince pies sarebbero il cibo preferito di Babbo Natale e mentre se ne prepara il ripieno bisogna girare l’impasto in senso orario.
In America del Sud le tradizioni sono molto simili all’America del Nord. In Bolivia il Natale coincide con la festa del raccolto assumendo una connotazione un po’ pagana, perché è questa l’occasione per pregare la Dea Madre Terra. In Brasile non si usa fare l’albero di Natale, ma il Presepio. I piatti tipici in Colombia e in Messico sono i tamales, bucce di mais ripiene di maiale. Un’altra ricetta sudamericana è l’Ajiaco, una zuppa di pollo fatta con più di 4 tipi di patate, il dolce tipico invece sono le frittelle ojuelas, pasta di mais fritta con lo zucchero.
Natale in Asia
Il Natale in Giappone non è festa nazionale e la versione giapponese di Babbo Natale è Hotei-osho, un monaco Buddista. Durante il periodo natalizio i giapponesi sono soliti decorare le loro case con piante sempre verdi. Chi non lavora solitamente fa volontariato negli ospedali, con anziani e bambini. Curiosità: “Buon Natale” in giapponese si dice Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto, Meri Kurisuma. In Cina il Natale è celebrato solo nelle grandi città, Shanghai e Pechino. Qui i bambini sono soliti fare “l’albero di luce”, un albero di Natale originale addobbato con le classiche lanterne cinesi. Curiosità: “Buon Natale” si dice Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun in cantonese e Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan in mandarino.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
Natale in Europa
In Europa esistono decine di tradizioni culinarie, usi e credenze natalizi. La festa ha una forte valenza religiosa motivo per cui, oltre ai classici simboli natalizi, Babbo Natale e l’albero addobbato, si usa fare anche il Presepio, spesso artigianale. Da un punto di vista laico le attività tipiche dei bambini durante le festività natalizie sono andare a vedere al cinema un film di Natale per bambini, giocare a giochi di società, cantare e suonare inni e canti natalizi.
Le usanze sono abbastanza varie. In Scandinavia si apparecchia la tavola aggiungendo sempre un posto in più, per eventuali ospiti di passaggio, mentre in Portogallo si lascia la tavola apparecchiata per i defunti, girovaghi durante la notte di Natale, secondo la credenza locale. In Italia e Spagna si assiste invece al presepe vivente, una rievocazione popolare e suggestiva della natività. In Spagna inoltre, i bambini ricevono i regali di Natale solo all’Epifania, il 6 gennaio, quando le feste sono ormai finite.
Natale in Oceania
In Australia il Natale cade in piena estate quindi, un po’ come in Italia a Ferragosto, si sta in spiaggia, si fa il barbecue e si mangia pesce. Si usa appendere corone di fiori sulle porte e si decorano le case e i giardini con alberi e luci di Natale. Per realizzare le decorazioni si utilizzano mazzi di Christmas Bush, un albero australiano dalle piccole foglie verdi e fiori rossi. Curiosità: quando Babbo Natale arriva in Australia fa riposare la renna e usa i canguri ;)
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://www.alimentipedia.it
- http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/natale_nel_mondo.htm
- http://it.wikipedia.org/wiki/Natale_nel_folclore
- http://www.sositalia.it/sos-informa/notizie-sos-dall-italia-e-dal-mondo/pages/natale-nei-villaggi-dei-bambini-del-mondo.aspx
- http://www.sositalia.it/sos-informa/notizie-sos-dall-italia-e-dal-mondo/pages/come-prepararsi-bene-al-natale-i-consigli-dall-africa.aspx
- http://www.sositalia.it/sos-informa/notizie-sos-dall-italia-e-dal-mondo/pages/lettera-a-babbo-natale.aspx
- http://www.soschildrensvillages.org.uk/sponsor-a-child/christmas
- http://www.soschildrensvillages.org.uk/how-to-help/christmas-with-sos-children/christmas-with-sos-children
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PURE IO HO UN NATALE DIVERSO DA TUTTI