In Siria si ritorna a scuola… ma dove?
Anche per i bambini della Siria è arrivato il momento di ritornare sui banchi di scuola, il 16 settembre come annunciato dal governo di Damasco. Dopo 18 mesi gli scontri non si placano, anzi nelle ultime settimane si sono intensificati e in numerosi attentati sono state decine le giovani vittime, spesso bambini al di sotto dei 10 anni d’età.
In questo clima così difficile ha inizio l’anno scolastico per i bambini della Siria. Dovrebbero riaprire in tutto il paese 22 mila scuole, molte delle quali però dall’inizio del conflitto ad oggi sono state teatro di orrori ed uccisioni, trasformate in caserme, luoghi di tortura e sventrate dalle bombe. Secondo le Nazioni Unite in totale 2072 scuole siriane sono state danneggiate o distrutte mentre altre 800 sono diventate la nuova casa di famiglie che hanno perso la propria. Così UNICEF chiede un aiuto economico all’ONU pari a 40,4 milioni di dollari per interventi che permettano ai bambini siriani di ritornare sui banchi di scuola e per il restauro di 150 scuole danneggiate perché
È vitale riportare i bambini a scuola il prima possibile.
Questo li aiuterà a ristabilire una sensazione di normalità nelle loro vite.
La situazione è ancora più difficile per i bambini costretti ad abbandonare il paese a causa degli scontri, cercando asilo in Libano, Giordania e negli altri stati confinanti, chi con la propria famiglia chi completamente da solo perché rimasto orfano a causa della guerra. Per tutti i bambini e i ragazzi profughi accolti nei centri di primo soccorso la scuola forse non inizierà. Per chi invece è stato più fortunato si ritornerà sui banchi nelle scuole allestite nei campi profughi o come nel caso dell’associazione SOS Villaggi dei Bambini, nei Villaggi SOS, in cui sono stati accolti molti bambini rimasti orfani. Qui i bambini possono seguire regolarmente le lezioni in una vera scuola!
Grazie alle associazioni onlus e no profit presenti sul territorio, alle azioni di volontariato ma soprattutto grazie al sostegno di tutte le persone che da lontano hanno voluto aiutare i bambini siriani con donazioni e l’adozione a distanza, è possibile garantire a molti di questi bambini il diritto all’istruzione fornendo loro non soltanto luoghi sicuri in cui svolgere le lezioni ma anche pastelli colorati, divisa, astuccio e zainetto, lavagne e maestre, tutti regali solidali che faranno la differenza per il futuro di questi bambini.
Per maggiori informazioni e approfondimenti
- http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/notizie/stati/siria/2012/09/17/Siria-Unicef-40-mln-dollari-riportare-bambini-scuola_7489117.html
- http://www.lettera43.it/cronaca/siria-2-mila-scuole-distrutte-nelle-violenze_4367564131.htm
- http://www.campanianotizie.com/attualita/mondo/36262-siria-riaprono-scuole-tra-edifici-distrutti-e-stragi-bambini.html
- http://www.unicefusa.org/news/releases/unicef-education-for-all-syria.html
- http://myfreesyria.com/2012/09/16/il-primo-giorno-di-scuola/
- http://english.al-akhbar.com/content/back-school-syrian-students-face-roadblocks
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