Contro la fame nel mondo, le parole di Papa Francesco
Ogni giorno, soprattutto nel periodo natalizio, veniamo bersagliati da messaggi e appelli contro l’enorme problema della fame del mondo. Anche dalle pagine di questo blog in più di un’occasione abbiamo avuto modo di denunciare il dramma delle circa 24.000 persone che muoiono di fame ogni giorno e degli 800 milioni che soffrono per la fame o la malnutrizione.
Nonostante gli esperti abbiano evidenziato come, anno dopo anno, queste cifre tendano a calare, siamo tutti consapevoli di quanto la sconfitta di questa piaga sia ancora ben lontana. Il problema, in parte, è legato al fatto che fatichiamo a comprendere pienamente il vero significato di quelle cifre e che, nonostante rabbrividiamo al pensiero che ora a soffrire la fame possano essere anche i nostri connazionali, non ci rendiamo conto della differenza che potremmo fare con alcuni semplici aggiornamenti.
Il messaggio di Papa Francesco
È per tutti questi motivi che, a volte, è necessario l’intervento di un testimonial di eccezione per farci aprire gli occhi. Sin dal suo primo giorno di pontificato, con ogni suo gesto Papa Francesco ha comunicato l’intenzione di tornare alle origini della Chiesa e di riportare l’attenzione della comunità cristiana ai suoi pilastri, le fondamenta su cui ha costruito la propria storia e che, tra gli altri, comprendono anche la Bontà, la Carità e la Misericordia.
In un videomessaggio col quale ha dato il suo appoggio all’iniziativa “Una sola famiglia umana – Cibo per tutti” di Caritas Internationalis, Papa Francesco ha invitato non solo tutta la comunità a pregare per la fine della fame nel mondo, ma ha anche cercato di dare rilievo alle varie iniziative concrete lanciate da Caritas in ogni paese, come la gestione di mense, la costruzione di scuole e ospedali, o la distribuzione di derrate alimentari.
Il cibo a disposizione nel mondo basterebbe a sfamare tutti (…). Questa campagna vuole anche essere un invito a tutti noi a diventare più consapevoli delle nostre scelte alimentari, che spesso comportano lo spreco di cibo e un cattivo uso delle risorse a nostra disposizione. È anche un’esortazione a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi, vicino o lontano che sia, la fame la soffre sulla propria pelle”.
Ha dichiarato il Papa. Il suo messaggio, pur essendo ispirato da principi cristiani, ha valore anche per chi appartiene a confessioni diverse o alla comunità laica. A prescindere dal nostro credo, fare la differenza e compiere un passo avanti verso la sconfitta della fame nel mondo è possibile anche nel nostro piccolo: limitare gli sprechi e imparare a fare un uso sapiente delle risorse sono un buon inizio e, soprattutto, non comportano alcun costo.
Fame nel mondo, cosa fanno le associazioni?
Oltre a Caritas Internationalis, anche moltissime Onlus e Associazioni Non Proft aconfessionali lavorano su questi aspetti per cercare di sensibilizzare le comunità dei paesi occidentali e di quelli in via di sviluppo, come fanno – tra le tante – Save the Children con la sua campagna Everyone, o ActionAid con Operazione Fame.
SOS Villaggi dei Bambini, ad esempio, ha attivato in paesi come la Cambogia appositi programmi tramite i quali non solo si prende cura dei bambini colpiti dalla malnutrizione, ma cerca anche di insegnare ai genitori come sfamare i propri figli facendo un uso sapiente delle proprie risorse. Allo stesso tempo, anche nei Villaggi SOS italiani gli educatori insegnano ai piccoli ospiti i principi di un’alimentazione sana e corretta.
Anche i soldi raccolti tramite le adozioni a distanza vengono investiti per fornire ai bambini il cibo e gli alimenti di cui hanno bisogno per evitare, o sconfiggere, i rischi della malnutrizione. Per i più piccoli, ad esempio, il latte terapeutico e il Plumpy’nut (un panetto ricco di principi nutritivi e composto da farina di arachidi, zucchero, grassi vegetali, latte in polvere) sono due strumenti che consentono di guadagnare peso rapidamente scongiurando il pericolo di morire di fame o di subire disturbi della crescita .
Ciascuno di noi, quindi, a seconda delle sue disponibilità può fare la propria parte così che l’anno prossimo quelle cifre che ci vengono presentate giorno dopo giorno si riducano davvero drasticamente.
Vuoi regalare una fornitura di latte in polvere per un mese? Clicca qui.
Vuoi adottare un bambino a distanza? Compila questo modulo.
“La voce degli affamati diventi ruggito”
(Papa Francesco)
Per ulteriori informazioni:
- Papa Francesco: “Un miliardo di affamati è scandalo. Loro voce diventi ruggito”
- Suggerimenti concreti da parte del Cardinal Rodriguez Maradiaga (dal sito di Caritas Italiana)
- Informazioni su “Una sola famiglia umana, cibo per tutti” (dal sito di Caritas Italiana)
