Politiche sociali? L’Italia senza sostegno
L’Italia in difficoltà fa sempre più fatica a uscire dalla crisi economica, e un duro colpo arriva anche dallo stato: negli ultimi 5 anni il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato tagliato del 75%, i fondi sono scesi da 923 milioni di euro a 69 milioni di euro.
Persone e famiglie con problemi economici e sociali vengono quindi lasciate a sé stesse, rendendo così molto difficile poter migliorare la qualità della loro vita quotidiana. Questo quello che emerge dalla ricerca SPI e CGL, preoccupate per le fasce deboli del nostro paese che forse ora sperano in qualche cambiamento con le prossime elezioni politiche 2013.
Come sempre i bambini italiani rimangono la fascia più colpita dai problemi economici degli adulti, che spesso portano a una maggiore ansia familiare, diminuzione delle cure e della qualità della loro alimentazione. Come aiutare i bambini? In Europa, come in America, Africa, Asia e Oceania, è importante il lavoro delle associazioni onlus e no profit, che a seguito delle mancanze dei governi locali, si impegnano per andare in soccorso di chi ha più bisogno.
È proprio per questo che negli inizi degli anni ’50 erano nate le adozioni a distanza, un modo per sostenere dei bambini lontani rimasti senza le cure dei genitori: un gesto di solidarietà dalle economie in espansione a quelle in difficoltà. Arriverà un giorno in cui i bambini italiani verranno adottati a distanza dai nuovi paesi in via di sviluppo? La domanda è una stimolo, ma la situazione è sicuramente seria.
Oltre alla diminuzione delle Politiche Sociali, anche dall’ISTAT arrivano notizie preoccupanti: aumentano i prezzi dei beni di consumo, ma non aumentano gli stipendi medi italiani. Insomma, il costo della vita è sempre più alto e le famiglie faticano ad arrivare a fine mese. Eppure da altre fonti, come un dossier stilato dall’associazione degli industriali italiani, sembra che questa depressione sia nella sua fase finale, e presto dovrebbe verificarsi una nuova ascesa di benessere.
In questo clima di malessere generale, si riscoprono fortunatamente le economie solidali, fatte di risparmio e attenzione ai consumi, maggiore coscienza del mondo e degli altri, volontariato, aiuti e collaborazioni tra le famiglie, gruppi di acquisto, contatti diretti con i produttori locali, energie rinnovabili, migliore consapevolezza su ciò che è essenziale e su ciò che è invece superfluo, condivisione di valori e attenzione verso quei paesi sottomessi dalle economie occidentali. Le Politiche Sociali partono dalle persone stesse, non più dalle istituzioni.
Nei momenti difficili della vita le persone trovano nuove speranze nell’aiutare il prossimo, per iniziare una catena di sostegno che possa portare riscontri positivi a tutti. Insomma, quando tutti pensano al bene degli altri, si vive molto meglio. E tu cosa ne pensi? :)
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_del_Lavoro_e_delle_Politiche_Sociali
- http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaSociale/FondoNazionale/
- http://www.repubblica.it/politica/2013/01/29/news/welfare_fondi_tagli-51494520/
- http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174345
- http://www.befan.it/confindustria-litalia-ha-toccato-il-fondo-della-recessione/
- http://www.agi.it/economia/notizie/201301281242-eco-rt10132-retribuzioni_crescita_ai_minimi_dall_83_1_7_su_base_annua
- https://www.adozione-a-distanza.info/dove-adottare/adozioni-a-distanza-bambini-italiani/
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