Povertà in Italia 2012: 8 milioni di poveri
L’ISTAT ha diffuso un dato davvero preoccupante sulla povertà in Italia: 8 milioni di cittadini italiani sono poveri, quasi il 14% dell’intera popolazione del nostro paese. E purtroppo la crisi economica non cede.
Perdita di lavoro o contratti insicuri, aumento dei prezzi dei beni di prima necessità (bollette della luce, gas, pane, benzina) le famiglie italiane non hanno i mezzi per uscire da questa situazione di povertà relativa. Il 5,2% delle famiglie è povero in termini assoluti e se pensiamo che il rapporto ISTAT si basa su dati 2011, la situazione a metà 2012 non può che sembrarci addirittura peggiore.
Possiamo risolvere la povertà in Italia? Solo con un ribaltamento culturale gli italiani potrebbero migliorare la loro situazione, con un maggiore rispetto delle norme lavorative, una vera capacità di evitare gli sprechi nel privato e nel pubblico, maggiore attenzione alla cultura e all’etica del paese, un nuovo modello di interazione sociale e sostegno reciproco nelle comunità. Insomma, tornare alla collaborazione dei piccoli paesini dei nostri nonni, che hanno superato 2 guerre mondiali con poco o nulla, aiutandosi a vicenda.
Ma come sperare nelle future generazioni quando ogni neonato nasce già con un debito di 33.000 euro? E i genitori spesso non riescono proprio a far crescere un figlio, come sottolineato dai dati diffusi dalla Societa’ Italiana di Neonatologia (Sin), che denuncia circa 3.000 bimbi abbandonati ogni anno.
Le associazioni onlus e noprofit attive in Italia lavorano ogni giorno con impegno per sostenere quella parte di popolazione italiana in difficoltà, come Save The Children che con la campagna “Ricordiamoci dell’Infanzia”’ ricorda l’urgenza di varare un piano nazionale di contrasto alla povertà minorile.
È necessario un rafforzamento delle reti dei servizi sociali ed educativi per l’infanzia, il sostegno al lavoro delle mamme, con un investimento progressivo di risorse tale da avvicinare l’Italia alla media europea di spesa per l’infanzia.
Da parte nostra, nel nostro lavoro quotidiano a contatto con le adozioni a distanza in tutto il mondo, sappiamo che esistono ancora molte persone sensibili e attente ai problemi di chi è meno fortunato. Evitando quelle persone incivili che tentano di organizzare truffe nelle adozioni, molti italiani continuano a donare il costo per la loro adozione a distanza, con la sicurezza che un piccolo aiuto può davvero migliorare il mondo. E questo vale anche per l’Italia.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- https://www.adozione-a-distanza.info/bambini-poveri-citta-unicef-rapporto-2012/
- http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2012/07/17/news/aumentano_i_poveri-39193256/
- http://www.confinionline.it/ShowEvNews.aspx?Prog=29260
- http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/462687/
- http://www.italiainformazioni.com/italia-informazioni/16525/otto-milioni-di-poveri-in-italia-una-rivoluzione-culturale-si-impone
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