Proteste e manifestazioni degli indignados in Spagna
La serie di proteste per un cambiamento radicale nella politica spagnola sono scoppiate fin dal 2011 in molte città della nazione, partendo da persone comuni, ormai conosciuti come indignados e Movimiento 15-M, stanche di corruzione e favoritismi nel governo. La grande crisi economica mondiale ha colpito duramente la Spagna, con disoccupazione tra i giovani che ha quasi raggiunto il 44%, associata ai forti tagli per il sostegno sociale, portando la popolazione a insorgere contro politica e banche, che tramite il sistema economico basato sul debito assoggettano l’intero globo, come nel caso della speculazione alimentare.
Non si tratta solo di un problema del presente, ma di un pericolo enorme per tutti i bambini spagnoli, dal futuro ormai incerto, che ci ricorda di tutti quei bambini poveri in Italia la cui situazione peggiora ogni giorno. Negli scorsi giorni grandi manifestazioni hanno fatto sentire la loro voce nelle piazze spagnole, soprattutto a Madrid, dove la polizia ha sparato proiettili di gomma e caricato adulti, ragazzi, donne, bambini e anziani, senza distinzione.
Gli indignados chiedono le dimissioni del governo, che ritengono incapace di portare avanti un paese, con la proposta di riscrivere una nuova Costituzione contro chi si approfitta del potere a discapito della gente comune. La risposta della classe politica è stata di oltre 1.300 poliziotti in assetto antisommossa. I gruppi di indignados accusano di come i politici spagnoli mantengono privilegi e stipendi d’oro, mentre le classi medio-basse delle popolazione si sono ritrovate con tagli dei salari e perdita di alcuni diritti sindacali.
Tra gli ultimi scandali finanziari che hanno rinvigorito le manifestazioni degli Indignados, quello della banca privata Bankia, nazionalizzata dal governo spagnolo per evitarne il fallimento. Altri debiti, che verranno poi subiti dagli abitanti del paese. Dopo la Grecia, l’Europa sta perdendo le speranze di un’altra importante nazione.
In questo clima di recessione e perdita dei servizi fondamentali per una sana società, le famiglie spagnole entrano in crisi: non sanno più come affrontare le spese necessarie per allevare i loro figli. Purtroppo le conseguenze di questa crisi non solo economica, ma famigliare, vanno a ricadere sulla qualità della vita dei bambini, fino alla sfruttamento minorile. Come aiutare i bambini? Arriveremo a un punto di questa storia moderna in cui i bambini europei verranno adottati a distanza dalle nuove economie in crescita nei paesi come la Cina?
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/469991/
- http://www.corriere.it/inchieste/piazza-difendere-quello-che-banche-ci-hanno-rubato/ec6a01b2-cff6-11e1-85ae-0ea2d62d9e6c.shtml
- http://en.wikipedia.org/wiki/2011%E2%80%932012_Spanish_protests
- http://it.wikipedia.org/wiki/Movimiento_15-M
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