Il diritto allo studio in Libia e il sostegno di UNICEF
Durante la rivolta popolare in Libia le scuole erano state chiuse per l’emergenza e dopo che la situazione si è calmata, è stato necessario ripristinare le infrastrutture e pulire le scuole da macerie, mine e ordigni inesplosi. Il governo della Libia grazie all’aiuto di UNICEF e altre organizzazioni locali, ha lavorato con impegno per far tornare bambini e ragazzi a studiare. Sono stati distribuiti nuovi libri scolastici, le famiglie vengono supportate con sostegno psicologico e sociale, oltre 1.2 milioni di bambini sono già tornati a scuola.
Nel frattempo UNICEF sta svolgendo una ricerca sulle necessità di studenti e insegnanti nel paese, per meglio capire quali tipi di strutture, materiali didattici e personale sarà necessario investire per migliorare l’istruzione in Libia.
Nel periodo dei combattimenti le scuole erano state occupate dai militari o utilizzate per aiuti umanitari, mentre molte vite venivano spezzate. Ora è necessario far tornare i bambini alla normalità, anche attraverso la frequenza scolastica, una speranza per educare le generazioni del futuro.
Grazie al lavoro quotidiano delle numerose associazioni onlus e noprofit impegnate nel paese, è ancora possibile aver fiducia in un miglioramento delle condizioni di vita di bambini e adulti.
Fonte: News Vatican
Video della NATO sulla riapertura delle scuole nella capitale della Libia (in inglese):
