Prevenzione, igiene e salute dei bambini nel mondo
Tra le cause della mortalità infantile in Africa e Asia ci sono le malattie, spesso epidemiche ma altrettanto spesso banali come un raffreddore. In paesi come l’India e la Repubblica Democratica del Congo si muore ancora a causa di una febbre o della dissenteria, delle condizioni igieniche precarie, della mancanza di educazione per adulti e bambini sulle più comuni norme igieniche, senza dimenticare l’assenza di strutture sanitarie adeguate, di farmaci e di personale medico qualificato ad esclusione di chi lavora in paesi a rischio per azioni di volontariato.
Il rispetto delle più comuni norme igieniche è il primo passo per ridurre i decessi causati da malattie e infezioni, comuni e facili da curare nel mondo occidentale ma che in Asia, Africa e America Latina diventano mortali, colpendo i soggetti più deboli, bambini e anziani. Per prevenire prima che curare è necessaria un’educazione alle norme igieniche per bambini. A questo scopo molte associazioni onlus e no profit agiscono concretamente nelle aree a rischio e in quelle in cui l’assenza di acqua potabile e di cibo sono veicolo di infezioni e malattie, provvedendo sia alla distribuzione di beni di prima necessità, sia all’organizzazione di corsi di educazione all’igiene personale.
Come aiutare i bambini a proteggersi da malattie e infezioni?
Un buon esempio è quello dato da Unicef e P&G, l’azienda leader nella produzione di prodotti per l’igiene della casa e della persona nota per aver realizzato gli spot dedicati alle mamme per le Olimpiadi di Londra 2012, che insieme hanno ideato una campagna di vaccinazione contro il tetano materno e neonatale. Spesso, infatti, i vaccini che i volontari riescono a reperire grazie a donazioni, non sono sufficienti per tutta la popolazione. Per questo motivo uno dei regali solidali più utili sono proprio i vaccini grazie ai quali è possibile salvare la vita a decine di persone con un costo davvero bassissimo, oppure le adozioni a distanza, un sostegno continuo nel tempo dato ad un bambino o a una bambina meno fortunati nel mondo, grazie al quale garantirgli la possibilità di ricevere cure e assistenza medica continua.
Come prevenire infezioni e malanni di stagione?
Anche in Europa e America bisogna prestare attenzione a malanni di stagione e raffreddori, specie alle soglie di un freddo inverno. La prima regola è stare attenti all’abbigliamento dei bambini: scegliere vestiti abbastanza pesanti per ripararlo dal freddo, ma non troppo o realizzati con tessuti che lo facciano sudare! A scuola, all’asilo e nei luoghi pubblici bisogna stare attenti alle mani, veicolo di germi e sporcizia, che spesso i bimbi più piccoli mettono in bocca. Insegnare sin da bambini a non toccare o prendere oggetti da terra e a tenere le mani pulite è una buona norma. Non esporre i bambini a correnti d’aria fredda o umidità, è la regola fondamentale. Evitare di essere troppo soffocanti e proibitivi nelle cure, è un consiglio: la neve non è un nemico, lasciateli giocare!
E se in casa c’è un animale domestico?
Cani e gatti, cuccioli o di grossa taglia, devono essere curati e ben puliti perché nonostante i sostenitori dell’idea per cui far stare un bambino a contatto con un animale ne rafforza gli anticorpi, si dà il caso che anche gli animali possano essere portatori di germi e infezioni. La buona norma è quindi quella di ricordare ai vostri figli che il cagnolino e il gattino di casa non sono peluche coi quali dormire, ma amici da curare con amore.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://www.nostrofiglio.it/salute-bambino/Gli_animali_domestici_proteggono_i_bambini_dalle_malattie.html
- http://www.desiderimagazine.it/missionebonta/home.aspx
- http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.it/2010/10/prepararsi-allinverno-con-i-rimedi.html
- http://www.sanihelp.it/news/14001/decalogo-contro-malattie-invernali/1.html
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