Save the Children con Everyone
Articolo scritto da Roberta Gotti
Save the Children, una delle più importanti organizzazioni noprofit a livello mondiale per la difesa dei diritti dell’infanzia che opera da più di 90 anni in 120 paesi per portare aiuto e sostentamento ai bambini di tutto il mondo ed alle loro famiglie, ha dato il via nel 2009 ad una campagna internazionale chiamata Everyone.

La campagba di Save The Children EveryOne
Questa campagna, che anche nel 2013 è stata rilanciata con diverse tappe in tutta Italia, ha come obiettivo primario quello di contribuire al raggiungimento del Millennium Development Goal 4 sul neonato che prevede una riduzione di due terzi della mortalità infantile entro il 2015 affrontando contestualmente il problema relativo alla salute ed al benessere delle madri che rappresenterà l’obiettivo successivo della campagna come Goal 5.
Da numerosi studi epidemiologici, risulta che le cifre relative alla mortalità infantile non sono legate principalmente a malattie o ad eventi imprevedibili ma sono legate soprattutto all’insorgenza di malattie curabili come malaria, morbillo, polmonite, complicazioni neonatali o una semplice dissenteria e che la malnutrizione è concausa della metà di queste morti.
Per far fronte al problema esisterebbero quindi soluzioni collaudate e poco costose che potrebbero davvero fare la differenza sul numero di vittime legate a questo fenomeno ma queste soluzioni non vengono prese in considerazione dai governi locali che continuano ad adottare scelte politiche sbagliate perché influenzati da fattori culturali , economici, ambientali, politici e sociali, sopratutto in Africa, Asia e Sud America.
Quindi sono proprio i governi, le istituzioni internazionali, il settore privato e la società civile che possono e devono contribuire a modellare o mitigare le problematiche legate a queste cause di mortalità neonatale e infantile che altro non sono se non la povertà, la discriminazione, il conflitto, la negazione dei diritti fondamentali e gli ostacoli all’accesso equo ai sistemi sanitari di alta qualità.

Ogni anno Save The Children organizza EveryOne
E noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare?
Per contribuire a migliorare le condizioni di vita dei bambini di tutto il mondo non servono solamente grandi interventi attuabili a livello governativo ma bastano anche semplici soluzioni come un sapone, una zanzariera o un vaccino e qui noi possiamo fare molto per dare il nostro contributo.
Nei villaggi Everyone di Roma (19-22 Settembre), Napoli (26-29 Settembre), Firenze (3-6 Ottobre) e Milano (10-13 Ottobre) sono stati realizzati dei percorsi interattivi in prima persona, con stanze ed esperienze sensoriali aventi lo scopo di far conoscere ai visitatori la reale situazione che si vive nei villaggi di tutto il mondo e dimostrare loro che le soluzioni per fermare la mortalità infantile sono davvero semplici e alla portata di tutti.
Ciascun villaggio, costituito da uno spazio di 160 mq. diviso in cinque aree tematiche (maternità, malnutrizione, cure mediche, igiene, malaria) più due di accoglienza è pronto ad ospitare tutti i visitatori che vorranno, attraverso installazioni interattive, esperienze sensoriali, foto, video e una serie di oggetti in mostra per conoscere da vicino ciascuno degli argomenti rappresentati nelle varie aree a tema.

Dona un compleanno in più con Everyone
E nel caso in cui qualcuno fosse impegnato nelle date previste per i villaggi resta comunque a disposizione il sito Everyone: www.everyone.it, attraverso il quale vengono comunque spiegati con foto e didascalie i medesimi contenuti esposti nei villaggi e dal quale si ha la possibilità di effettuare una donazione scegliendo un regalo da fare a favore della campagna tra i 5 temi principali proposti che ora vediamo in dettaglio pubblicando anche una foto ricordo della donazione fatta.
1. MALNUTRIZIONE: essendo la principale causa di mortalità con 3.1 milioni di bambini che ogni anno muoiono prima dei 5 anni è il primo tema che viene affrontato dalla campagna e contro questo problema vengono adottate come principali soluzioni: l’acquisto di stole per la marsupioterapia che ha come scopo quello di tenere il neonato, soprattutto se prematuro o sottopeso, a stretto contatto con la madre riducendo il rischio di ipotermia e favorendo l’allattamento esclusivo al seno che limita molto i rischi di infezione, l’acquisto e la somministrazione di cibo altamente proteico come il Plumplynut e il latte arricchito dei principali elementi nutritivi e l’educazione all’igiene e alla cura del neonato per le neo mamme.
2. MALARIA: al mondo ogni giorno muore di malaria un bambino al minuto e di queste morti il 90% avviene nel territorio africano. Essendo questa malattia infettiva trasmessa dalle zanzare la presenza di zanzariere trattate con insetticida è la più semplice e rapida misura di prevenzione accompagnata poi dalla possibilità di effettuare test per la diagnosi ed il trattamento precoce della malattia e da una terapia antimalarica a base di Artemisinina combinata (ACT) che vada a contrastare l’azione virale quando questa sia già stata contratta.
3. CURE MEDICHE: Ogni 25 secondi un bambino muore di polmonite e il totale dei decessi ogni giorno per cattive condizioni di salute ammonta a circa 3.400. Per far diminuire queste cifre da capogiro sarebbero sufficienti un semplice vaccino, la somministrazione di antibiotici o di vitamina A e Zinco e un’adeguata assistenza sanitaria.
4. IGIENE: su una popolazione mondiale di 7 miliardi, 900 milioni di persone non hanno ancora accesso a fonti di acqua salubre e 2.6 miliardi vivono in pessime condizioni igieniche. La fornitura di acqua potabile e di servizi sanitari adeguati rimane un intervento fondamentale per prevenire malattie come diarrea, colera e tracoma. Per questo l’intervento di Save The Children con Everyone prevede la formazione della popolazione alle pratiche di base che possono consistere anche in un semplice gesto come quello di lavarsi le mani con il sapone.
5. MATERNITA’: Ogni anno muoiono di parto o per cause legate alla gravidanza migliaia di donne e quasi 3 milioni di bambini muoiono nel primo mese di vita. Per ridurre la mortalità neonatale occorre agire migliorando la salute materna durante la gravidanza e fornendo l’assistenza adeguata sia alle madri che ai neonati durante e subito dopo il parto.
Le vite di 2 milioni di bambini potrebbero essere salvate entro il 2015 (data fissata per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio) se, nei 75 paesi con i tassi di mortalità più elevata, tutti i bambini sotto i 5 anni ricevessero la stessa copertura di servizi che attualmente riceve soltanto il 20% dei bambini più ricchi. Bastano piccoli gesti anche da parte nostra per salvare una vita e, prendendo parte al progetto Everyone, possiamo fare molto… bastano poco tempo e poco denaro per fare la differenza, tra adozioni a distanza, volontariato, regali solidali, bomboniere solidali, lasciti testamentari… pensateci !
Articolo scritto da Roberta Gotti
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