In Siria storie di guerra e spose bambine
In Siria, dall’inizio della guerra, i bambini sono stati le vittime innocenti di un conflitto voluto dagli adulti: usati come scudi umani, coinvolti come bambini soldato, picchiati e allontanati dalle loro famiglie. Ora emerge un’altra verità: le bambine sono vendute come spose a ricchi uomini arabi oppure vengono rapite di fronte allo sguardo inerme dei genitori e della comunità. Come se non bastasse, al trauma della guerra si aggiunge anche questo trattamento e il rischio di abusi e gravidanze premature, pericolose per la salute della madre.
Gli uomini, molto più anziani di bambine e ragazze, provengono da Egitto, Arabia Saudita e Bahrain. La loro meta sono i campi profughi dei vicini Giordania e Libano dove decine di bambine orfane o senza famiglia a causa della guerra, diventano appetibili per questi uomini che col denaro acquistano anche l’infanzia delle bambine siriane.
Caso peggiore è quello della compravendita: gli uomini, infatti, sono disposti a pagare anche 5 mila dollari alle famiglie per ricevere in cambio una sposa bambina. In molti casi la compravendita delle spose bambine è giustificata dalla stessa comunità siriana e le ragazze più grandi vedono nella possibilità di un matrimonio ricco e fortunato, anche quella di sfuggire agli orrori della guerra. Quello della Siria è solo uno dei casi più recenti ma le storie di spose bambine si ripetono in molti paesi, soprattutto dell’Asia, come l’Afghanistan, il Nepal e l’India.
Cosa fare per aiutare le bambine e le ragazze della Siria? Il primo passo per porre fine alla pratica del matrimonio tra adulti e bambini è l’educazione. Adulti, ragazzi e bambini, dovrebbero capire che il futuro di ogni essere vivente, donna o uomo, risiede nelle sue capacità e nel suo impegno. Il matrimonio, specie se combinato, non può essere l’unica o la giusta strada verso la felicità! In particolare, bambine e ragazze dovrebbero essere educate alla libertà e al rispetto di sé, ancor prima della comunità in cui crescono, spesso legata ad una cultura fortemente maschilista.
Per raggiungere questo obiettivo molte associazioni onlus e no profit realizzano progetti ed azioni rivolti alla formazione scolastica e professionale di ragazzi e ragazze, insegnando loro un mestiere che in futuro possa garantirgli un lavoro e un reddito, ma soprattutto educando i giovani al rispetto di sé e della propria dignità umana.
Molto più esposte ai rischi di questa cultura sono le bambine più piccole alle quali è necessario garantire protezione e cure costanti. Come fare? In contesti difficili come quello siriano in cui la guerra ha seminato caos e distruzione è necessario accogliere le bambine in luoghi sicuri in cui per farlo, l’impegno delle associazioni è fondamentale quanto quello di chi ha deciso di fare una donazione a favore di una onlus o di avviare una adozione a distanza. Grazie a questi gesti di solidarietà è possibile proteggere bambine e ragazze dai matrimoni combinati, dalla prostituzione e dallo sfruttamento sessuale, garantendo loro la possibilità di un futuro.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2012/11/24/news/spose_bambine-47326174/
- http://www.corriere.it/esteri/12_ottobre_04/pezzo-cover-sette_56eea448-0e36-11e2-a908-14f31466de5c.shtml
- http://www.soschildrensvillages.org.uk/charity-news/attitudes-on-child-marriage-slow-to-change-in-nepal
- http://lepersoneeladignita.corriere.it/2012/05/08/afghanistan-la-sposa-bambina-torturata-dal-marito-ottiene-giustizia/
- http://lepersoneeladignita.corriere.it/2012/01/08/afghanistan-la-sposa-bambina-torturata-dal-marito-diventa-un-simbolo-dei-diritti-umani/
- http://lepersoneeladignita.corriere.it/2011/11/11/afghanistan-bambine-in-fuga-per-evitare-le-nozze/
Notizie e aggiornamenti sulle spose bambine da Twitter:
Video sulle spose bambine da Youtube:

Non m’interessa commentare ciò che non ha bisogno di parole, ma solo di fatti concreti, di azioni radicali e mirate. Per tanto chiedo in che modo si può contribuire attivamente a debellare questa carneficina, questa intollerabile vergogna umana, o sarebbe meglio dire… disumana??Cosa possiamo fare noi, da qui, dalle nostre lontane terre, che comunque si crogiolano in un’apatia di frustrazione continua a colpa della crisi, del lavoro che non c’è, del fatto che ci stanno togliendo tutto anche la dignità, COME POSSIAMO RENDERCI UTILI SERIAMENTE?E’ questo che ci dovete dire, che ci dovete insegnare, perchè mostrare l’orrore non basta, bisogna insegnare alla gente come agire, dire chiaramente la strategia da seguire, se esiste…pechè certe cose non possono cambiare se il potere politico mondiale non vuole che cambino. E le stragi, le guerre i soprusi si ripetono, e la storia si ripete, nell’indifferenza dei potenti.