Strage di bambini a Hula, in Siria
La scorsa settimana in Siria, violenti scontri tra esercito e ribelli hanno causato una strage con la morte di 85 persone morte tra cui 34 bambini sotto i 10 anni, nella città di Hula.
Le notizie rimangono contrastanti, tanto che gruppi di protesta accusano lo stesso governo di aver bombardato la città, poi assaltata dagli Shabiha, violenti soldati mercenari impiegati dal regime di Assad che già in passato avevano attaccato la popolazione civile.
Il governo siriano si proclama estraneo ai fatti, dando la colpa dell’accaduto ai terroristi che tentano di rivoltare il paese.

Foto da Online News
La popolazione siriana ha organizzato manifestazioni di protesta contro la strage di Hula, duramente represse dall’esercito nazionale. L’Osservatorio Siriano, associazione non governativa con sede a Londra, ha rivelato che in Siria sono stati uccise almeno 13 mila persone dall’inizio della rivolta.
Qualunque sia la verità su quello che sta accadendo in Siria, molte nazioni occidentali, tra cui Stati Uniti, Inghilterra e Francia, stanno guardando con preoccupazione alla situazione. Intanto a New York si è riunito il consiglio di sicurezza dell’ONU, per discutere sul da farsi.
Purtroppo è difficile far valere i diritti di bambini e adulti in paesi come la Siria, dove intrecci politici ed economici portano a una guerra senza fine. Il lavoro delle associazione onlus e noprofit impegnate in Asia viene messo in pericolo, anche se al momento proseguono, con estrema cautela, i progetti di aiuto alla popolazione locale e di adozione a distanza.
Fonti e approfondimenti:
- Adozioni a distanza in Siria
- www.ilpost.it/2012/05/27/le-reazioni-al-massacro-di-hula-in-siria/
- www.online-news.it/2012/05/26/siria-le-truppe-di-assad-bombardano-i-civili-110-morti-di-cui-13-bambini/
Aggiornamenti e notizie sulla strage di Hula in Siria da Google News:
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