Tifone Haiyan: Donazioni sicure
Dallo scorso venerdì, le onlus e le associazioni non profit in Italia e nel mondo si sono mobilitate per prestare soccorso alle vittime del tifone Haiyan che ha seminato morte e devastazione nelle province di Samar e Leyte, nelle isole Filippine. Purtroppo, gli atti di sciacallaggio successivi al passaggio del tifone non sono frequenti soltanto tra le città filippine più colpite e in preda alla disperazione, ma anche in Europa, dove il rischio di truffe è sempre dietro l’angolo. Per questo, mentre i primi aiuti alimentari ed economici hanno già raggiunto Manila, la capitale, abbiamo pensato di fare un piccolo elenco delle principali onlus attive nelle Filippine.
SOS Villaggi dei Bambini
SOS Villaggi dei Bambini è presente nelle Filippine con ben 8 villaggi: a Bataan, Calbayog, Cebu, Davao, Iloilo, Lipa, Manila e Tacloban. Tra tutti, il villaggio di Tacloban è quello che ha subito più danni, ma i bambini e le famiglie accolte sono tutti al sicuro ospiti degli altri centri che sono scappati alla furia dell’uragano. Per dare il proprio sostegno ai bambini delle filippine che vivono nei villaggi SOS, è possibile attivare un’adozione a distanza, oppure effettuare una donazione a favore di AGIRE che ha creato un’iniziativa a favore delle vittime delle Filippine e alla quale partecipa anche SOS Villaggi dei Bambini.
Aiutare i Bambini
Subito dopo aver appreso della capacità distruttiva del tifone Haiyan, la Fondazione “Aiutare i Bambini” ha contattato i partner locali responsabili dei programmi di adozione a distanza nelle città di Calabanga, Midanao e Quezon City. Tutte queste regioni non sono state interessate dal passaggio del tifone, ma l’associazione sta comunque valutando come intervenire per prestare soccorso alle aree maggiormente colpite.
Plan Italia
Dal 1961, l’associazione Plan (che da qualche hanno ha aperto una sede anche in Italia) è presente anche nelle Filippine, dove sta lavorando a diversi progetti in 7 aree del paese North Samar, West Samar, East Samar, Southers Leyte, Occidental Mindoro, Camotes Islands e Cebu. Al momento, Plan ha deciso di concentrare le proprie risorse soprattutto sui bambini vittime del passaggio del Tifone Haiyan, i più fragili in situazioni di emergenza come questa.
Sant’Egidio
La tragedia del tifone Haiyan ha subito mobilitato anche la comunità di Sant’Egidio, che il 10 novembre ha spedito un container di aiuti in collaborazione con l’ambasciata filippina in Vaticano. I soccorsi sono stati indirizzati alla comunità di Cebu, che era già stata duramente colpita da un terremoto verificatosi pochi giorni prima. Al momento, oltre che a invitare i fedeli a pregare per la popolazione delle Filippine, è possibile dare il proprio sostegno tramite la comunità di Sant’Egidio con una donazione.
Compassion
Sin dai primi istanti in cui è stato chiaro che il tifone Haiyan, chiamato dalle popolazioni locali Yolanda, avrebbe colpito l’arcipelago delle Filippine, l’associazione Compassion ha monitorato la situazione. 99 dei suoi centri – ai quali sarebbero iscritti 19.000 bambini – sono stati colpiti duramente e i danni maggiori si riscontrerebbero nella provincia di Bohol, un’altra delle regioni che pochi giorni prima era già stata colpita dal terremoto di magnitudo 7.2. Nelle aree di Leyte, Billran e Samar – le più esposte alla furia di Haiyan – i centri Compassion sarebbero invece 30. L’associazione ha creato un fondo di emergenza per raccogliere le donazioni in favore delle Filippine e i proventi verranno utilizzati per donare cibo e acqua, tende, kit sanitari d’emergenza, materiale di igiene personale ai bambini filippini e alle loro famiglie, inoltre in un secondo momento lo stesso fondo verrà utilizzato per fornire assistenza psicologica e pastorale alle vittime del tifone.
Una Mano per i Bambini
Attualmente, l’associazione “Una Mano per i Bambini” non ha ancora notizie della scuola che sostiene da oltre 6 anni a Sorgon, così come della missione dei Padri Canossiani che si trova sull’isola di Samar. La onlus, oltre a confermare che a Manila non sono stati riportati danni a cose e persone, ha subito creato un fondo d’emergenza per aiutare le vittime della tragedia.
PIME
Anche il PIME si è subito attivato per dare sostegno alle vittime di Haiyan con una raccolta fondi che verrà gestita direttamente dai suoi missionari in loco. Saranno loro a portare i soccorsi nelle aree più colpite dal tifone con una particolare attenzione per quelle aree che sono state più ignorate dai media.
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