Truffata una associazione genovese a favore di bambini sordi
Ha perso ben 600 mila euro la onlus di Genova Afa Centro REUL operante con bambini affetti da sordità. Il raggiro ai danni dell’associazione no profit è stato causato probabilmente dalla contabile del centro, la quale avrebbe sottratto il denaro all’insaputa dei colleghi. Il crac finanziario ha provocato mesi di angoscia per i dipendenti rimasti senza stipendio per lungo tempo. La conclusione è che ad oggi il centro rischia la chiusura per collasso economico.
L’Afa Centro REUL (Associazione famiglie audiolesi – Centro riabilitazione, educazione, udito, linguaggio e comunicazione), è una associazione di volontariato nata nel 1972 a Genova e si occupa di riabilitazione e di rieducazione dell’udito e del linguaggio in soggetti affetti da patologie della comunicazione. L’associazione negli anni ha dato vita a un centro di riabilitazione per le persone affette da deficit uditivi e del linguaggio in cui il principio base è l’accoglienza di intere famiglie e in primis l’educazione dei genitori a un corretto approccio con la problematica. Lo scopo del centro è infatti l’inserimento e l’integrazione dei soggetti nel contesto sociale di provenienza motivo per cui i piccoli qui sono trattati non come pazienti, ma come soggetti normali, come è giusto che sia!
Ora la notizia di questa truffa milionaria sembra riportare indietro al 1700, epoca in cui le patologie uditive erano considerate un deficit non fisico ma mentale al punto che i non udenti erano trattati come rifiuti della società. Un’azione così bassa infatti è prima di tutto segno di mancanza di rispetto per chi soffre di un disturbo fisico che è soprattutto causa di un disagio sociale. Ai soggetti affetti da patologie dell’udito per lungo tempo era stata negata l’istruzione e soltanto quando l’abate Charles Michel De l’Épée rivoluzionò il sistema dell’istruzione francese, e poi mondiale, furono aperte le porte all’istruzione scolastica anche ai soggetti affetti da sordità.
L’azione volontaria del centro prosegue in questa direzione, ideando processi di riabilitazione fisica e di reinserimento sociale attraverso un corretto sistema educativo, ideato ad hoc per gli ospiti della struttura. È chiaro infatti che i metodi d’insegnamento oralista non sono efficaci in questi casi e l’uso del linguaggio dei segni è la più normale forma di comunicazione nelle comunità di soggetti affetti patologie linguistiche e dell’udito. Scopo dell’associazione è dunque quello di fornire gli stimoli adeguati allo sviluppo di un sistema linguistico funzionale all’integrazione del soggetto nel contesto sociale e culturale in cui è nato, evitando così di sradicarlo o peggio isolarlo.
Dopo questa truffa ai danni dei circa 400 bambini aiutati da Afa Centro REUL chi provvederà alla loro educazione e alla loro crescita sociale e chi sosterrà i genitori nel difficile percorso di educazione e accettazione del deficit del proprio figlio?
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
- http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/06/26/APjZKznC-raggiro_onlus_bimbi.shtml#axzz1ytWQMlrL
- http://www.afareul.it/HOME.html
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