World AIDS Day 2013: aiutare i bambini sieropositivi del Camerun
Nel 2008, il tumore all’utero di cui soffriva era l’ultimo dei pensieri di Annie, che aveva appena scoperto di essere sieropositiva insieme a sua figlia Gladys, una bambina di solo sei anni. All’epoca, per Annie la massima preoccupazione era la salute della figlia, minacciata da una grave polmonite che la costringeva a passare i suoi giorni in un letto d’ospedale. Per madre e figlia, era una fortuna che nella regione del Malawi, dove abitavano, l’assistenza sanitaria fosse gratuita; tuttavia il loro villaggio era lontano dai centri medici del paese e il costo per raggiungerli coi mezzi pubblici era molto elevato.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
Si stima che ben il 60% delle persone malate di AIDS viva in Africa
Nelle sue condizioni, anche quando non era gravemente malata, Gladys non poteva far altro che osservare dalla finestra di casa i suoi amici andare a scuola, mentre la madre – disoccupata – dava fondo ai suoi guadagni pur di assicurarsi che la figlia potesse sottoporsi alle cure necessarie, anche quando questo significava rinunciare ai suoi farmaci. Poi, un operatore sanitario del centro medico di SOS Villaggi dei Bambini è stato messo al corrente della situazione e per madre e figlia la situazione è radicalmente cambiata. Insieme al cibo, a casa di Annie e Gladys sono arrivati anche i soldi necessari a pagare il trasporto da casa all’ospedale più vicino e gli aiuti di cui la bambina aveva bisogno per poter andare a scuola ogni giorno. Annie, invece, è stata aiutata a trovare un lavoro e ha anche potuto sottoporsi all’operazione chirurgica che l’ha liberata dal tumore che si era annidato nel suo utero.
Ora, grazie all’intervento di SOS Villaggi dei Bambini, Annie potrà restare al fianco di Gladys, che non deve più aver paura di perdere la mamma. Per entrambe, rimangono i problemi e le difficoltà di chi è sieropositivo ma, ora che raggiungere l’ospedale e sottoporsi alle cure è diventato facile, il futuro sembra un po’ più sereno. Non in tutti i paesi dell’Africa, però, le persone sieropositive (uomini, donne, adulti e bambini) possono accedere gratuitamente ai trattamenti necessari a impedire l’aggravarsi della malattia.

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus
World AIDS Day 2013
Ogni anno con il World AIDS Day, conosciuto anche come Giornata Mondiale contro l’AIDS, l’intero mondo è costretto a fare i conti con la realtà di una malattia dalle conseguenze devastanti. Nella giornata del 1 dicembre, a tutti noi viene ribadita l’importanza del test HIV e dell’uso del preservativo. La prevenzione, però, non è il solo fronte in cui la lotta all’AIDS viene combattuta e in alcuni campi di battaglia la situazione è particolarmente grave. In molti paesi, ad esempio, quando una donna scopre di essere sieropositiva viene ripudiata dal marito e accusata di aver contaminato tutta la famiglia.
In paesi come il Camerun, infatti, il virus dell’HIV continua la sua avanzata inarrestabile, con la conseguenza che molti bambini rischiano ogni giorno di perdere i genitori e di essere discriminati, allontanati dalle loro comunità e privati non solo dell’affetto di cui avrebbero bisogno, ma anche di una casa e delle cure necessarie a crescere forti e in salute.
In Camerun 60.000 bambini sono sieropositivi
Restituire a questi bambini i diritti che gli sono stati sottratti dovrebbe essere la priorità in ogni paese del mondo ed è per questo che SOS Villaggi dei Bambini ha deciso di intervenire in difesa dei bambini e delle famiglie affette dall’HIV/AIDS concentrandosi nelle aree di prevenzione, cura, sensibilizzazione ed educazione dall’individuo alla famiglia.
Quest’anno, in vista del Natale, SOS Villaggi dei Bambini ha deciso di lanciare un appello alle aziende, invitandole a trasformare biglietti d’auguri e regali aziendali in un’occasione per dare il proprio sostegno a 300 bambini del distretto di Mbanga-Bokoko e a 80 famiglie colpite da HIV / AIDS, che riceveranno le cure mediche, il cibo e l’istruzione necessarie di cui hanno bisogno. Anche i privati possono contribuire adottando a distanza un bambino del Camerun, magari proprio nel Villaggio SOS di Mbanga-Bokoko, dove – si spera – tra 12 mesi sempre più bambini potranno guardare al futuro con serenità proprio come Anne e Gladys.
Per domande e informazioni sul virus dell’HIV / AIDS:
- http://www.lila.it/it/
- http://www.anlaidsonlus.it/category/info_aids/
- http://www.hiv1tat-vaccines.info/italian/first_symptoms.htm
- http://www.worldaidsday.org/
Aggiornamenti in tempo reale sul World AIDS Day da Twitter:
Video World AIDS Day 2013 sul da Youtube:
