{"id":2468,"date":"2012-06-12T15:01:57","date_gmt":"2012-06-12T14:01:57","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=2468"},"modified":"2018-03-01T10:35:38","modified_gmt":"2018-03-01T09:35:38","slug":"giornata-sfruttamento-lavoro-minorile-2012","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/giornata-sfruttamento-lavoro-minorile-2012\/","title":{"rendered":"Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile"},"content":{"rendered":"

\u00c8 giunta al suo decimo anno la Giornata Mondiale<\/strong> contro lo sfruttamento del lavoro minorile<\/strong>. Secondo l\u2019ultimo rapporto dell\u2019ILO<\/a>, l\u2019Organizzazione Internazionale del Lavoro, sono circa 215 milioni i minori vittime di sfruttamento lavorativo<\/strong>,\u00a0130 milioni dei quali\u00a0hanno un\u2019et\u00e0 compresa tra i 5 e i 17 anni.<\/p>\n

Le attivit\u00e0 in cui questa fascia di et\u00e0 \u00e8 impiegata riguardano il settore agricolo, l\u2019allevamento, la pesca e la silvicoltura. Qui bambini e ragazzi svolgono lavori fisicamente molto pesanti ed in condizioni niente affatto salutari e dignitose<\/strong>. Ma non basta. Come \u00e8 facile immaginare a questo genere di impieghi si affiancano tipologie di sfruttamento ancora peggiori: la tratta a sfondo sessuale e l\u2019impiego in conflitti armati, di cui\u00a0sono schiavi<\/strong> centinaia di minori in Africa<\/a>, Asia<\/a>, Europa<\/a>\u00a0 e Sud America<\/a>.<\/strong><\/p>\n

\"Giornata<\/a>

Foto di Artis Rams su Flickr<\/p><\/div>\n

In occasione della giornata mondiale, l\u2019italiana CESVI<\/strong><\/a>, tra le pi\u00f9 conosciute\u00a0associazioni onlus e noprofit nel nostro paese<\/a>, rilancia l\u2019attenzione da sempre dimostrata nei confronti dei diritti dei minori<\/strong> attraverso una serie di attivit\u00e0 ed eventi<\/a> facenti parte della campagna Stop Child Labour – School is the best place to work<\/a>, portata avanti dal 2007 insieme alle altre ONG facenti parte della rete Alliance2015<\/a>. Questo network internazionale \u00e8 impegnato da 12 anni nel raggiungimento degli OSM (Obiettivi di Sviluppo del Millennio) promossi dall\u2019Onu, tra i quali appunto rendere universale l\u2019istruzione primaria, poich\u00e9<\/strong> l\u2019educazione \u00e8 un diritto<\/strong><\/strong> come sancito anche dalla Convenzione sui Diritti dell\u2019Uomo e dalla Convenzione ONU sui Diritti dei Bambini<\/a>.<\/p>\n

Gli eventi e le attivit\u00e0 in programma hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni rispetto alla questione e sono tutti animati dal monito: \u201cla scuola \u00e8 il miglior posto in cui lavorare<\/strong><\/a>\u201d. La politica adottata mira infatti al contrasto dello sfruttamento lavorativo dei minori rilanciando il valore pedagogico e formativo delle scuole, l\u2019unico luogo in cui i bambini possono e devono godere del loro status<\/strong>.<\/p>\n

Il motivo di questa scelta dipende da quanto dimostrano i dati: minore \u00e8 il grado di alfabetizzazione, maggiore \u00e8 il pericolo di dispersione scolastica e di esposizione al rischio dello sfruttamento minorile<\/strong>. Discorso che, a scanso di equivoci, si applica allo stesso modo da una parte all’altra del globo. Anche in Italia, ad esempio, dove il tasso di analfabetismo \u00e8 minore rispetto ad altre aree pi\u00f9 a rischio, secondo i dati Istat i minori tra i 7 e i 14 anni<\/strong> impiegati in attivit\u00e0 lavorative sono 144.285<\/strong>, di cui 31.500<\/strong> sono da considerarsi come sfruttati.<\/p>\n

\"Giornata<\/a>

Foto di Mavik 2007 su Flickr<\/p><\/div>\n

Come contribuire allora alla lotta contro lo sfruttamento minorile? Attraverso l\u2019adozione a distanza<\/a> \u00e8 possibile garantire cure e sostegno alla crescita ed allo sviluppo di un bambino, ma adottare significa anche offrire la possibilit\u00e0 di ricevere una formazione scolastica, riducendo cos\u00ec il rischio di divenire vittima dello sfruttamento lavorativo<\/strong>.<\/p>\n

SOS Villaggi dei Bambini<\/a> ritiene che l\u2019istruzione sia uno dei diritti fondamentali dell\u2019infanzia<\/strong>. Per questo motivo dedichiamo particolare attenzione alla crescita ed alla formazione dei minori attraverso la realizzazione di scuole, asili e centri di formazione professionale<\/strong>, in collaborazione con le istituzioni locali. Il contributo di ciascuno \u00e8 quindi fondamentale per consentire ad ogni bambino di svolgere un percorso di crescita culturale dall’infanzia all’adolescenza<\/a>, ed in alcuni casi anche fino all’universit\u00e0, nelle numerose Case famiglia SOS e Scuole SOS Hermann Gmeiner<\/a>, curate da SOS Villaggi dei bambini. Luoghi in cui a tutti i bambini sono assicurate l\u2019accoglienza, l\u2019istruzione e la libert\u00e0<\/strong> di coltivare liberamente le proprie attitudini, cos\u00ec da poter divenire un giorno lavoratori, con tutta la dignit\u00e0 che questo termine merita.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/strong><\/p>\n