{"id":2503,"date":"2012-06-15T08:00:17","date_gmt":"2012-06-15T07:00:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=2503"},"modified":"2018-03-01T10:20:03","modified_gmt":"2018-03-01T09:20:03","slug":"bambini-soldato-nel-mondo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/bambini-soldato-nel-mondo\/","title":{"rendered":"L\u2019infanzia negata dei bambini soldato"},"content":{"rendered":"

Li chiamano Small Soldiers<\/strong> ma gli unici soldati con i quali dovrebbero avere a che fare sono i vetusti soldatini di piombo. In realt\u00e0 sono soldati bambini<\/strong> ed \u00e8 difficile sbagliarsi perch\u00e9 indossano un\u2019uniforme troppo grande per la loro et\u00e0. In compenso hanno perso l\u2019innocenza dei loro anni perch\u00e9 sanno bene come far funzionare un\u00a0<\/strong>Kalashnikov<\/b>\u00a0e non conoscono il concetto di omicidio.<\/p>\n

Schierati in prima linea sono loro, i pi\u00f9 piccoli e indifesi, le vittime e i carnefici delle guerre volute degli adulti. Un esercito di senza nome che conta quasi 250.000 bambini\u00a0<\/strong><\/strong>in tutto il mondo, l\u2019esercito dei bambini soldato<\/a><\/strong>.<\/p>\n

Pensiamo alle testimonianze di quanto sta accadendo in Siria<\/a><\/strong> dove dal marzo 2011 si combatte contro\u00a0il regime del presidente Bashar al Assad<\/strong>. Secondo le stime dell\u2019ONU ad oggi sono circa 1200 le vittime dell\u2019insana politica militare qui portata avanti, dove \u00e8 prassi lo schieramento in prima linea di bambini, anche di et\u00e0 inferiore ai 10 anni, usati come scudo umano<\/strong>.<\/p>\n

Trattati come vere e proprie armi da guerra, i bambini sopravvissuti raccontano di essere stati disposti a protezione dei carri armati<\/strong> per evitare che questi venissero colpiti. A molti altri \u00e8 andata \u201cmeglio\u201d: c\u2019\u00e8 chi racconta di aver svolto mansioni mediche e chi di aver lavorato in cucina. Il tutto, naturalmente, sempre al fronte.<\/p>\n

\"Sfruttamento<\/a>

Immagine da archivio SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Quanto sta accadendo in Siria<\/strong><\/a> \u00e8 soltanto il caso pi\u00f9 recente di un atteggiamento purtroppo molto diffuso in Africa<\/a><\/strong> e Asia<\/a><\/strong>, dove manca la cultura del rispetto per il diritto all\u2019infanzia<\/strong>. Ai piccoli soldati \u00e8 negata la possibilit\u00e0 di crescere, perch\u00e9 nati gi\u00e0 grandi in un mondo di adulti poco attenti alla vita.<\/p>\n

Altro caso sconcertante \u00e8 quello di LRA, Esercito di Resistenza del Signore, il gruppo armato fondato dal fanatico religioso Kony<\/a><\/strong>, responsabile di aver arruolato pi\u00f9 di 15 mila bambini per farne dei soldati. <\/strong>Il ribelle ugandese \u00e8 un altro esempio di negazione di diritti dell\u2019infanzia oltre che dei diritti umani. Da come possiamo leggere su Wikipedia<\/strong>,\u00a0 la Convenzione sui diritti del Bambino<\/a>\u00a0<\/strong>del 1989<\/strong> sancisce infatti che la partecipazione di soggetti minori di 18 anni a conflitti armati \u00e8 proibita e il reclutamento al di sotto dei 15 anni \u00e8 un crimine di guerra<\/strong> punibile dalla Corte Penale Internazionale<\/a>.<\/p>\n

Anche le bambine<\/a><\/strong> sono coinvolte in queste attivit\u00e0 e nel loro caso la situazione \u00e8 anche peggiore: le piccole soldatesse, circa il 30% delle forze armate dei minori, hanno in aggiunta il \u201ccompito\u201d di fare da serve ai militari<\/strong>. Vi lasciamo intendere in che senso.<\/p>\n

Si aggira intorno ad 87 il numero dei paesi in cui i minori vengono impiegati in azioni belliche<\/strong>. Questo il cuore della lista nera: Afghanistan<\/a>, Burundi, Chad, Colombia, Costa d\u2019Avorio, Iraq, Liberia, Myanmar, Nepal<\/a>, Filippine<\/a>, Repubblica Democratica del Congo<\/a>, Sierra Leone, Somalia, Sri Lanka, Sudan e Uganda<\/a>.<\/p>\n

A che prezzo tutto questo? Siamo veramente sicuri che questi bambini soldato<\/strong> siano stati a tal punto privati dell\u2019umanit\u00e0 da non rendersi conto dell\u2019atroce fato al quale sono destinati? La situazione \u00e8 ancora pi\u00f9 surreale di quanto \u00e8 possibile immaginare: i minori non sono solo vittime indirette della guerra per cui sono stati assoldati, ma anche vittime della cattiveria degli adulti<\/strong> che prima di portarli sui campi li imbottiscono di droghe, allucinogeni ed addirittura polvere da sparo bruciata, il tutto mescolato a cibi e zuccheri.<\/p>\n

\"Bambini<\/a>

Immagine archivio SOS Villaggi dei Bambini<\/p><\/div>\n

Finch\u00e9 continueranno ad esserci bambini soldato sar\u00e0 impossibile raggiungere alcuni tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Come pu\u00f2 infatti essere garantita l\u2019istruzione primaria universale <\/strong>ad un bambino soldato che al contrario, proprio perch\u00e9 impegnato in attivit\u00e0 belliche, non ha la possibilit\u00e0 di frequentare la scuola? E per la stessa ragione: come si pu\u00f2 pretendere di ridurre la mortalit\u00e0 infantile<\/strong> (OSM 4)?<\/p>\n

E come si pu\u00f2 ancora pensare di poter sconfiggere l\u2019AIDS, la malaria e altre malattie simili <\/strong>(OSM 6), se i bambini, in particolare le bambine, coinvolti in queste attivit\u00e0, sono soggetti ad abusi sessuali e costretti a vivere in condizioni malsane?<\/p>\n

Per risolvere il problema prima di tutto \u00e8 necessario risalire alle cause del fenomeno<\/strong>. Molto spesso le giovani leve sono arruolate dagli eserciti nazionali<\/strong> o dai gruppi armati minori e di dissidenti. Il serbatoio dal quale le forze militari e le organizzazioni criminali attingono maggior mano d\u2019opera sono i bambini di strada<\/strong>, spesso giovanissimi d\u2019et\u00e0 compresa tra i 6 e i 14 anni, rapiti, torturati e addestrati con violenza.<\/p>\n

Altrettanto frequente \u00e8 l\u2019arruolamento spontaneo. In particolare in zone ad alta povert\u00e0 i bambini scelgono volontariamente di imbracciare le armi per sfuggire alla fame<\/strong>, inconsapevoli del pericolo maggiore a cui vanno incontro. Situazione ancora pi\u00f9 grave quando a decidere le sorti dei piccoli sono gli stessi genitori che, mossi da fame e povert\u00e0, sono costretti a vendere<\/a><\/strong> agli eserciti, i propri figli<\/strong><\/a>.<\/p>\n

A ogni modo, qualunque tra queste sia la causa, le conseguenze<\/strong> non mutano. Nella peggiore delle ipotesi, e i dati lo confermano, le guerre sono la causa principale della mortalit\u00e0 infantile <\/strong>nelle aree a rischio. Seguono le mutilazioni di guerra<\/strong> e i danni psicologici<\/strong> provocati dalla partecipazione ai conflitti. Sono molte le associazioni onlus e noprofit<\/a><\/strong> che sono impegnate ogni giorno nelle aree a rischio, spesso accogliendo anche i bambini soldato che poi vengono sostenuti grazie alle adozioni a distanza internazionali<\/a><\/strong>.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/strong><\/strong><\/p>\n