{"id":2592,"date":"2012-06-20T16:07:49","date_gmt":"2012-06-20T15:07:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=2592"},"modified":"2018-02-28T11:11:18","modified_gmt":"2018-02-28T10:11:18","slug":"elezioni-crisi-e-bambini-della-grecia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/elezioni-crisi-e-bambini-della-grecia\/","title":{"rendered":"Elezioni e crisi in Grecia: quale futuro per i bambini?"},"content":{"rendered":"

La crisi economica<\/a><\/strong> che da ormai due anni sta affliggendo la Grecia <\/strong>pesa sempre pi\u00f9 sulle fasce deboli. Un neologismo coniato per l\u2019occasione definisce la parte di popolazione pi\u00f9 afflitta dalla crisi come \u201corfani economici<\/strong>\u201d, orfani di denaro e di tutto ci\u00f2 che conseguentemente il denaro garantisce: condizioni di vita ottimali<\/strong>. Le conseguenze non tardano ad arrivare anche per i pi\u00f9 piccoli. Che cosa toglie la crisi ai bambini<\/strong>?<\/p>\n

“Piuttosto che averli vicini senza potergli garantire neanche un pasto, preferisco averli lontani ma sapere che qualcuno si prender\u00e0 cura di loro<\/em>” \u00e8 questo il senso delle parole di Kassiani Papadopoulou, una madre 34 enne di Atene. Disoccupata<\/strong> come gran parte della popolazione greca (i dati riferiscono di un tasso di disoccupazione del 22.6% nei soli primi 3 mesi del 2012!), la donna, non potendo mantenere i suoi 3 figli, \u00e8 stata costretta ad affidare i bambini a una associazione solidale<\/strong>, una sorta di Villaggio SOS<\/a><\/span> presso cui la giovane madre cerca di recarsi il pi\u00f9 spesso possibile per riabbracciare i suoi piccoli.<\/p>\n

\"Elezioni<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Quello della signora Papadopoulou \u00e8 soltanto uno dei numerosi casi<\/a> ai quali si sta assistendo in Grecia. I dati riferiscono che il 22.9% delle famiglie con minori di 18 anni sono a rischio povert\u00e0<\/strong>, indipendentemente dalla fascia economica o sociale di provenienza. Questo dato infatti riguarda l\u2019intera popolazione ellenica ed \u00e8 questo il segno della profondit\u00e0 della crisi che ha colpito il paese, una crisi ormai non pi\u00f9 soltanto economica ma anche sociale<\/strong>.<\/p>\n

Stelios Sifnios, direttore di SOS Villaggi dei Bambini in Grecia<\/a>, si dichiara sorpreso nel constatare come a causa della povert\u00e0 molte famiglie si vedono costrette a chiedere aiuto per mantenere i propri figli<\/strong>. Il dato pi\u00f9 allarmante riguarda la provenienza dei bambini accolti nei Villaggi SOS. Mentre prima gran parte dei bambini provenivano da famiglie problematiche, oggi al contrario provengono da famiglie povere o meglio, impoveritesi a causa della crisi<\/strong>.<\/p>\n

La Caritas<\/a> e numerose altre onlus, associazioni noprofit<\/a> e di volontariato<\/a>, gi\u00e0 da alcuni mesi operano in Grecia offrendo ospitalit\u00e0 e pasti caldi a decine di madri e padri con famiglie al seguito. Una delle pi\u00f9 gravi conseguenze della crisi, tra gli altri, \u00e8 stato proprio l\u2019aumento dei bambini malnutriti e senza cibo<\/strong>.<\/p>\n

\"Bambini<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Si leggono sul blog di Beppe Grillo<\/a> casi molto simili a quello appena raccontato, storie di genitori che portano i propri figli a scuola con la chiara e triste consapevolezza che non torneranno pi\u00f9 a prenderli<\/strong>. Ma c\u2019\u00e8 addirittura un\u2019alternativa anche peggiore all’abbandono: genitori \u201ccostretti\u201d a far lavorare i propri figli.<\/p>\n

Torna in Grecia la piaga del lavoro minorile<\/strong>. Sarebbero ben 100 mila<\/strong> i<\/strong> minori impiegati in attivit\u00e0 lavorative<\/strong>. \u00c8 l\u2019UNICEF<\/a> a lanciare l\u2019allarme sottolineando quanto sia incredibile come un paese dell\u2019Occidente stia regredendo a una condizione sociale vista soltanto nel secondo dopo guerra. \u00c8 un dramma per i genitori ed \u00e8 un dramma soprattutto per i pi\u00f9 piccoli<\/strong>, privati dal dio denaro del diritto ad avere un’infanzia serena, una famiglia, cure e cibo<\/strong>. La politica greca di austerit\u00e0 portata avanti fino a oggi ha fatto molte vittime tra i bambini, aumentando il numero di orfani nel paese.<\/p>\n

Che ne \u00e8 della democrazia di cui la Grecia \u00e8 stata pioniera? Barlume di speranza le ultime elezioni in Grecia di questo giugno 2012<\/strong>, che hanno segnato l\u2019avvento di una Grecia politicamente votata a destra. Vince<\/strong> questa seconda e decisiva tornata elettorale (la precedente, fallimentare, era stata a maggio 2012), il partito dei conservatori pro-euro<\/strong> (Nea Dimokratia), con a capo Antonis Samaras e a favore della permanenza della Grecia nell’Euro zona<\/strong>. Una \u201cmano forte\u201d per riportare le famiglie che ormai da mesi vivono sotto la soglia di povert\u00e0<\/strong> (il reddito medio \u00e8 di 450 euro per nuclei composti da 4 persone), a condizioni di vita dignitose.<\/p>\n

\"Bambini<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Poich\u00e9 il sistema elettorale greco<\/strong> \u00e8 proporzionale ci\u00f2 comporta che il governo, non ancora formatosi, potr\u00e0 avere una buona percentuale di rappresentanti votati verso ideali socialisti (Pesok) e comunisti, con una piccola percentuale di rappresentanti neonazisti (Alba Dorata). Dunque, a oggi, il panorama politico greco \u00e8 molto variegato<\/strong> e questo potrebbe essere un fattore positivo se potr\u00e0 contribuire ad aumentare e migliorare un dialogo tra le parti che possa risanare la situazione.<\/p>\n

In attesa che venga resa pubblica la composizione del nuovo governo<\/strong>, in via di formazione in queste ore, ci auguriamo che la Grecia possa recuperare il lustro dei suoi anni migliori, ritornando ad essere patria di<\/strong> una vita semplice fondata sul valore della famiglia<\/strong>, il fondamento della societ\u00e0 che purtroppo oggi non ha la possibilit\u00e0 di esistere, oltre che di cultura, democrazia, viaggi e vacanze<\/strong>.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/strong><\/strong><\/strong><\/p>\n