{"id":2741,"date":"2012-06-27T11:27:16","date_gmt":"2012-06-27T10:27:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=2741"},"modified":"2018-02-27T12:31:57","modified_gmt":"2018-02-27T11:31:57","slug":"morti-per-alluvione-e-frane-in-bangladesh","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/morti-per-alluvione-e-frane-in-bangladesh\/","title":{"rendered":"Alluvioni e smottamenti in Bangladesh causano 150 mila sfollati"},"content":{"rendered":"

Dopo 3 giorni di piogge torrenziali,\u00a0in Bangladesh<\/a> il bilancio \u00e8 pesante: 51 morti e 150 mila sfollati<\/strong> secondo i media di Dacca, la capitale. Nel sud-est della regione dell\u2019Asia<\/a> l\u2019esercito e le forze civili volontarie<\/a> sono gi\u00e0 all\u2019opera nelle operazioni di soccorso soprattutto a Chittagong<\/a>, la citt\u00e0 pi\u00f9 colpita con 40 millimetri di pioggia<\/strong>. Le altre aree in cui il nubifragio ha causato danni ingenti sono le Upazila<\/a> (regioni) di Lama e Naikhanchhari nel distretto di Bandarban e la citt\u00e0 di Cox\u2019s Bazar.<\/p>\n

L\u2019evento ha un che di straordinario anche in una regione come questa dove il periodo delle piogge va da met\u00e0 giugno a met\u00e0 agosto, ma ci\u00f2 che stupisce \u00e8 l\u2019intensit\u00e0 delle precipitazioni<\/strong>, talmente forti da aver provocato smottamenti del terreno e frane<\/strong> oltre ad aver fatto saltare la rete dei trasporti sia locali sia internazionali. I voli da e per l\u2019aeroporto di Shah Amana<\/strong>, sempre nella regione di Chittagong, sono stati sospesi fino a marted\u00ec<\/strong>. Idem i collegamenti ferroviari nella regione, saltati dopo il crollo di un ponte ferroviario.<\/p>\n

\"Alluvione

Foto dal sito ANSA<\/p><\/div>\n

Negli ultimi anni,\u00a0le piogge monsoniche in Bangladesh<\/a>, sono state per centinaia di bambini causa di mortalit\u00e0 e perdita di famiglia e casa<\/strong>. Le autorit\u00e0 locali lavorano in vista di un piano per il risanamento del territorio e la prevenzione ma al momento la situazione non \u00e8 molto cambiata rispetto agli anni scorsi.<\/p>\n

Al momento non sono migliori le condizioni della Cina<\/a> meridionale<\/strong>, pi\u00f9 esattamente della regione autonoma di Guangxi Zhuang, dove dal 21 giugno scorso le piogge non accennano a diminuire<\/strong>. Qui pi\u00f9 di 50 mila ettari di terra coltivata sono andati in rovina a causa dell\u2019acqua, con conseguenti gravi perdite economiche, e pi\u00f9 di 3000 abitazioni sono crollate riversando per strada centinaia di famiglie<\/strong>.<\/p>\n

Il dossier<\/a> di Legambiente<\/a> presentato a Rio+20<\/a> nei giorni scorsi segnala che sono circa 6 milioni<\/strong> i profughi ambientali ogni anno<\/strong>, cio\u00e8 le persone costrette a lasciare la propria terra a causa di calamit\u00e0 naturali<\/strong>. Nel 2011 sono stati ben 302 gli eventi catastrofici che hanno colpito circa 206 milioni di persone, basti pensare che solo lo tsunami<\/a> e il terremoto in Giappone<\/a> hanno causato centinaia e centinaia di vittime e homeless<\/a> tra i quali moltissimi bambini e ragazzi<\/strong>.<\/p>\n

Poich\u00e9 eventi di questo genere sono imprevedibili o prevedibili con scarsa certezza, le uniche soluzioni adottabili sono la prevenzione nelle aree a rischio<\/strong> e la prontezza nel portare <\/strong>soccorso o aiuto nelle aree colpite<\/strong>, da parte di chi attraverso associazioni onlus e no profit<\/a><\/strong>, si impegna da anni in azioni umanitarie nelle aree colpite da eventi climatici catastrofici di questo tipo.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/p>\n