{"id":3656,"date":"2012-08-31T08:18:36","date_gmt":"2012-08-31T07:18:36","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=3656"},"modified":"2018-02-22T10:38:16","modified_gmt":"2018-02-22T09:38:16","slug":"bambini-in-guerra-non-cominciano-la-scuola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/bambini-in-guerra-non-cominciano-la-scuola\/","title":{"rendered":"Quale scuola? Meno armi e pi\u00f9 libri per i bambini in guerra"},"content":{"rendered":"

Settembre \u00e8 alle porte e le vacanze stanno per terminare<\/strong> per milioni di studenti. Mentre in Italia genitori e bambini corrono alla ricerca di zaini, diari e libri di testo il tutto al prezzo pi\u00f9 conveniente perch\u00e9 anche la scuola risente della crisi economica<\/strong><\/a>, nel resto del mondo, quello delle guerre infinite, centinaia di bambini non conoscono l\u2019emozione o la noia di questa pratica settembrina.<\/p>\n

Sono ben 61 milioni i bambini nel mondo che non frequentano la scuola <\/strong>n\u00e9 ricevono una qualsiasi altra forma di educazione scolastica<\/a>. Questa la stima fatta da Save The Children<\/a> alla vigilia dell\u2019avvio dell\u2019anno scolastico in Italia.<\/p>\n

Quando ricomincia la scuola in Italia?<\/h3>\n

La scuola ricomincia il 5 settembre 2012<\/strong> in Alto Adige (Bolzano), il 10 in Val d\u2019Aosta, l\u201911 in Molise e il 12 in Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Trentino (Trento) e Veneto. Il 13 settembre \u00e8 la volta di Campania e Lazio, il 14 della Sicilia, il 17 infine ritornano a scuola gli studenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia, Liguria, Puglia e Sardegna. Il calendario scolastico quest\u2019anno ha inizio in un clima da bollino rosso tra Tfa, polemiche e caro libri<\/strong>. Ogni nazione ha i suoi problemi insomma.<\/p>\n

\"Quando<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Scuola e istruzione nei paesi in guerra<\/h3>\n

Save the Children<\/strong>, impegnata da quasi un secolo nell\u2019adozione e nel sostegno a distanza<\/a>, lancia ora un appello: nei paesi in cui la guerra<\/strong> \u00e8 all’ordine del giorno e costringe la popolazione a fuggire per trovare rifugio altrove<\/a>, cibo acqua e vestiti non sono sufficienti ad aiutare i bambini<\/strong> che, privati del diritto di andare a suola, sono privati soprattutto del diritto ad avere un futuro. In alcuni casi, diventano bambini soldato<\/a><\/strong>.<\/p>\n

La situazione \u00e8 peggiore se osservata dal punto di vista femminile<\/strong>: nei paesi con redditi molto bassi, talmente bassi da non poter mandare i bambini a scuola, le prime ad essere penalizzate sono le bambine. Le bimbe private del diritto all’istruzione\u00a0sono automaticamente destinate la matrimonio<\/b>, spose bambine e madri precoci esposte a tutti i rischi del caso<\/a>.<\/p>\n

Save the Children accusa le istituzioni <\/strong>di non prestare sufficiente attenzione a questo problema e di non investire abbastanza per il miglioramento del sistema scolastico<\/strong> nei paesi sottosviluppati e in guerra. Certo la crisi economica sta investendo un po\u2019 tutti i settori dell\u2019economia, anche il Terzo settore<\/a>.<\/p>\n

\"La<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Nonostante ci\u00f2 numerose associazioni onlus e no profit<\/a> portano avanti quotidianamente e con impegno azioni di volontariato<\/a> e programmi specifici nelle aree a rischio, operando a favore dei bambini<\/strong> e garantendo loro cure e assistenza e anche il diritto ad avere una formazione scolastica. L\u2019impegno e la costanza per\u00f2 non bastano.<\/p>\n

Affinch\u00e9 la vita e il futuro dei bambini e delle loro nazioni migliori \u00e8 necessario l\u2019impegno di tutti attraverso azioni di solidariet\u00e0 quali l\u2019adozione a distanza<\/a><\/strong> o anche i regali solidali<\/a><\/strong> con cui \u00e8 possibile donare a un bambino dell\u2019Africa<\/a> <\/strong>una Maestra<\/a> che lo segua per 6 mesi, o con cui \u00a0\u00e8 possibile donare divisa, astuccio e zainetto<\/a>, pastelli colorati<\/a> o una lavagna<\/a> per le scuole meno fornite<\/strong>. Esistono davvero tanti modi per far s\u00ec che il prossimo anno molti pi\u00f9 bambini ritornino sui banchi di scuola.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/p>\n