{"id":4344,"date":"2012-10-02T09:28:28","date_gmt":"2012-10-02T08:28:28","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=4344"},"modified":"2012-10-18T13:42:16","modified_gmt":"2012-10-18T12:42:16","slug":"attentato-con-bombe-in-kenya","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/attentato-con-bombe-in-kenya\/","title":{"rendered":"Bombe in una chiesa in Kenya, morti 2 bambini"},"content":{"rendered":"

Un granata \u00e8 stata lanciata su una chiesa piena di bambini durante una messa per le scuole<\/strong>: questo \u00e8 quanto \u00e8 accaduto ieri in una chiesa cristiana di Nairobi, in Kenya<\/strong><\/a>, dove a causa di un folle gesto sono stati uccisi 2 bambini di 9 anni e altri 9 sono rimasti feriti<\/strong> in modo grave. L\u2019attacco non \u00e8 stato ancora rivendicato cos\u00ec come i precedenti, sempre a chiese cristiane, che da mesi stanno scuotendo il paese. Secondo le autorit\u00e0 si tratterebbe per\u00f2 di azioni di rappresaglia<\/strong> da parte del gruppo islamico somalo degli al Shabaab<\/em>, a causa dell\u2019intervento dell\u2019esercito kenyano contro gli islamisti nella vicina Somalia.<\/p>\n

La situazione attuale in questo paese dell\u2019Africa<\/a><\/strong> noto per i suoi safari, i viaggi avventurosi, per essere la terra di specie animali e vegetali rare e teatro di scenari selvaggi, \u00e8 molto difficile. Gi\u00e0 lo scorso luglio 14 persone furono uccise e 66 ferite in un duplice attacco ad un\u2019altra chiesa a Garissa<\/strong>. Nell\u2019ultimo anno gli attentati alle chiese cristiane sono stati frequenti e alcuni rivendicati dal gruppo Boko Haram che vuole imporre l\u2019Islam <\/strong>in un paese come il Kenya, profondamente diviso dal punto di vista religioso tra cristiani e musulmani. La convivenza \u00e8 diventata sempre pi\u00f9 difficile in seguito alla crisi alimentare<\/a> che ha investito il Corno d’Africa<\/a> (Kenya, Somalia e Etiopia<\/a>), provocando molte ondate migratorie tra i paesi.<\/strong><\/p>\n

\"Bomba<\/a>

Foto da Leggo.it<\/p><\/div>\n

Non sorprende quindi quanto accaduto a Pagani, il quartiere a nord est della capitale abitato da somali e da profughi kenyani di origine somala. Dopo l\u2019attentato si sono verificati altri scontri<\/strong> e le abitazioni dei civili somali sono state colpite con sassi dai cristiani di Nairobi, provocando leggeri danni a due edifici. Questo \u00e8 il seguito di una guerriglia interna al paese che ha avuto inizio nel novembre 2011<\/strong> e che non accenna a concludersi ma che al contrario, proprio dopo l\u2019attentato di Nairobi, ha gettato la popolazione in un clima di vendetta difficile da gestire da parte delle autorit\u00e0 locali.<\/strong><\/p>\n

Questa assurda guerra religiosa non fa altro che contribuire all\u2019aumento della mortalit\u00e0 infantile<\/a><\/strong> in un paese gi\u00e0 provato dalla fame<\/a> e da difficili condizioni sanitarie ed economiche, le cui vittime sono soprattutto i bambini, spesso abbandonati<\/a>, intrappolati nel mercato dello sfruttamento minorile<\/a><\/strong> o come \u00e8 successo ieri, coinvolti pur se innocenti in stragi<\/a> sanguinarie.<\/p>\n

Quotidianamente le associazioni onlus e no profit<\/a> presenti nel Corno d’Africa<\/a> cercano di salvare i bimbi del Kenya<\/a> dai pericoli della societ\u00e0 in cui vivono<\/strong> fornendo loro cure, cibo e protezione.<\/strong> Purtroppo, come \u00e8 successo a Nairobi, spesso il lavoro di volontari e associazioni<\/a> cos\u00ec come le azioni di solidariet\u00e0 a favore dei bambini<\/a> come donazioni<\/a> e adozione a distanza<\/a>, non sono sufficienti a garantire loro la protezione necessaria se anche le chiese, luoghi apparentemente sicuri, diventano il teatro di simili episodi.<\/p>\n

\u00a0Per maggiori informazioni e approfondimenti<\/strong><\/p>\n