{"id":4446,"date":"2012-10-21T09:53:16","date_gmt":"2012-10-21T08:53:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=4446"},"modified":"2018-02-21T10:42:40","modified_gmt":"2018-02-21T09:42:40","slug":"bambini-in-etiopia-uccisi-per-credenze-demoniache","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/bambini-in-etiopia-uccisi-per-credenze-demoniache\/","title":{"rendered":"I bambini “mingi” abbandonati e uccisi in Etiopia"},"content":{"rendered":"

Nella Omo River Valley in Etiopia<\/a> <\/strong>vivono alcune trib\u00f9 che pi\u00f9 di altre comunit\u00e0 dell\u2019Africa<\/a> credono nell’esistenza di spiriti malefici e di forze soprannaturali<\/strong>. Nulla di sbagliato se non fosse che al di l\u00e0 di queste credenze ci sono azioni gravi come l\u2019omicidio<\/strong>. Le vittime sono i cos\u00ec detti bambini mingi<\/em><\/a>, bimbi considerati impuri perch\u00e9 posseduti da entit\u00e0 demoniache e destinati a morte certa.<\/strong><\/p>\n

Una delle pratiche pi\u00f9 diffuse \u00e8 quella di dipingersi di bianco il viso con polvere calcarea, per allontanare gli spiriti.<\/strong> La credenza nel male \u00e8 cos\u00ec radicata per\u00f2 che cose come lo spuntare prematuro del primo dentino o i parti gemellari sono visti come manifestazione del male. I bambini maledetti vengono allora strappati ai genitori dagli anziani della trib\u00f9 e uccisi<\/strong>. Le pratiche pi\u00f9 comuni sono l\u2019annegamento o l\u2019abbandono<\/a><\/strong> nella savana<\/strong> in balia di iene e altre bestie feroci.<\/p>\n

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Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

La cultura delle trib\u00f9 dell\u2019Omo \u00e8 millenaria e certamente non sarebbe giusto rivoluzionare la quotidianit\u00e0 e le usanze di queste popolazioni occidentalizzandole a tutti i costi, ma piuttosto bisognerebbe educare al rispetto dei diritti naturali dei bambini<\/a><\/strong>, al rispetto per la vita e intensificare la presenza sul territorio di <\/strong>associazioni onlus e no profit<\/a> impegnate nell\u2019assistenza all\u2019infanzia. Molte sono gi\u00e0 presenti in Etiopia<\/a> sia con azioni di volontariato<\/a> sia con progetti e strutture di accoglienza per bambini orfani, abbandonati o provenienti da contesti difficili.<\/strong><\/p>\n

Per contrastare questa pratica disumana il governo etiope ha imposto di registrare tutte le nascite<\/strong> dei villaggi nella valle dell\u2019Omo ma si tratta di un rimedio placebo perch\u00e9 la credenza \u00e8 cos\u00ec forte da trovare i mezzi per aggirare la legge<\/strong>. Un fotografo americano, John Rowe<\/strong>, fondatore di OmoChild<\/a>, ha aperto a Jinka un orfanotrofio in cui sono accolti 37 bambini mingi<\/em><\/strong>. Si tratta dell\u2019organizzazione pi\u00f9 importante esistente che si prende cura dei bambini mingi<\/em> salvati dalla morte e che lavora per l\u2019educazione delle famiglie e delle trib\u00f9 al rispetto per la vita<\/strong>, ma non basta. Anche un imprenditore americano, Levi Benkert<\/strong>, nel 2009 si \u00e8 trasferito in Etiopia con la moglie e i 3 figli per cercare di salvare i bambini mingi<\/em> da questo rituale tribale. L\u2019associazione AiBi \u2013 Amici dei Bambini<\/a> ha raccontato la sua esperienza<\/a> e la sua triste constatazione: ogni anno 800 bambini arrivano ad essere uccisi da una sola trib\u00f9!<\/strong><\/p>\n

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Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

La valle dell\u2019omonimo fiume Omo \u00e8 molto famosa anche per altri motivi, nel mondo occidentale. Nel 1980 \u00e8 stata dichiarata Patrimonio dell\u2019Umanit\u00e0 dall\u2019UNESCO poich\u00e9 qui vivono i progenitori dell\u2019umanit\u00e0 e anche per le meraviglie paesaggistiche del posto. Questa \u00e8 infatti la terra dei safari africani<\/strong> ambiti dai turisti pi\u00f9 temerari e la culla dell\u2019umanit\u00e0<\/strong> perch\u00e9 abitata da una variet\u00e0 unica al mondo di trib\u00f9 geneticamente e linguisticamente diverse tra loro. Si tratta per\u00f2 anche di una terra e di una cultura in cui il pi\u00f9 elementare diritto umano alla vita non \u00e8 rispettato<\/strong>, ma spesso i turisti occidentali ignorano questa situazione!<\/p>\n

L\u2019impegno del mondo occidentale quindi \u00e8 necessario e anche da lontano, poich\u00e9 le adozioni internazionali<\/a> in questa zona dell\u2019Etiopia sono molto difficili, \u00e8 possibile aiutare i bambini mingi <\/em>a salvarsi e a diventare adulti<\/a> consapevoli, <\/strong>ad esempio sostenendo un\u2019associazione no profit presente sul territorio etiope con una donazione libera<\/a><\/strong>, oppure attivando un\u2019adozione a distanza<\/a><\/strong> grazie alla quale sar\u00e0 possibile sostenere i bambini accolti in villaggi e strutture sicure, garantendo loro l\u2019affetto di educatori professionali che possano dargli l\u2019amore che meritano come se fossero una mamma<\/a> e un pap\u00e0 biologici.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/h3>\n