{"id":4887,"date":"2012-11-01T15:33:23","date_gmt":"2012-11-01T14:33:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=4887"},"modified":"2018-02-20T10:05:58","modified_gmt":"2018-02-20T09:05:58","slug":"uragano-sandy-danni-e-vittime-caraibi-isole-del-pacifico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/uragano-sandy-danni-e-vittime-caraibi-isole-del-pacifico\/","title":{"rendered":"L\u2019altra faccia dell\u2019uragano Sandy: danni e vittime sulle isole del Pacifico"},"content":{"rendered":"

L\u2019atteso uragano Sandy<\/strong> \u00e8 arrivato negli Stati Uniti seminando panico, distruzione e morte su New York, Atlantic City e molte altre citt\u00e0 americane. Su Google<\/a>, YouTube, Facebook e Twitter impazzano in presa diretta tweet e post, immagini e video che spesso per\u00f2 risultano vere truffe<\/a>. Tutto il mondo parla di una New York al buio, senza elettricit\u00e0 e metropolitana ma che ne \u00e8 delle<\/strong> oltre 60 vittime e del disastro provocati da Sandy nei Caraibi?<\/strong><\/p>\n

Nonostante tutti i consigli<\/a> e l\u2019allerta dati dal governo e dal presidente Barack Obama, l\u2019America del Sud<\/a> e le isole dell\u2019Oceano Pacifico<\/strong> sono state messe in ginocchio dalla calamit\u00e0 che ha provocato alluvioni e smottamenti, facendo 69 vittime nei Caraibi<\/strong>, 52 ad Haiti<\/a>, 11 a Cuba, 2 alle Bahamas, 2 nella Repubblica Domenicana e 1 in Giamaica e a Porto Rico.\u00a0Sei cittadini francesi, dispersi nei giorni scorsi in mare tra Martinica e Repubblica Dominicana, sono stati tratti in salvo. La popolazione di Cuba \u00e8 rimasta senza acqua ed elettricit\u00e0 per molti giorni mentre nella Repubblica Dominicana 8755 persone sono state sfollate, 77 comunit\u00e0 restano isolate <\/strong>e<\/strong> 21 province sono in stato di allerta (Barahona, Pedernales, Bahoruco, San Juan de la Maguana, Independencia, El\u00edas Pi\u00f1a, Dajab\u00f3n, Monte Cristi, Azua, Santo Domingo).<\/p>\n

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L\u2019area dell\u2019America del Sud era gi\u00e0 stata colpita ad agosto dalla tormenta tropicale Isaac<\/strong> che aveva provocato gravi danni\u00a0<\/strong>all’agricoltura<\/b>\u00a0dei paesi, gi\u00e0 in difficili condizioni economiche. Ora, \u201cFrankestorm\u201d, cos\u00ec \u00e8 stato definito l\u2019uragano arrivato il 30 ottobre 2012, alla vigilia di Halloween, non fa altro che aumentare il rischio di epidemie di sangue\u00a0e colera<\/b>, gi\u00e0 diffuse in un\u2019America tanto povera, in cui centinaia di bambini muoiono a causa di fame e malattie.<\/p>\n

In un momento di crisi come quello attuale, durante il quale tutti i riflettori sono puntati sugli USA dimenticando paesi e territori gi\u00e0 poveri e provati da catastrofi naturali, \u00e8 necessario moltiplicare l\u2019impegno per aiutare la popolazione a risollevarsi. Chiunque pu\u00f2 aiutare i bambini<\/a> dell\u2019America del Sud e delle isole anche con un piccolo gesto: rinunciare a un caff\u00e8 o smettere di fumare<\/a> sono solo un esempio di ci\u00f2 che si potrebbe fare ad un costo<\/a> molto basso per aiutare i bambini colpiti dall’uragano\u00a0Sandy<\/b>.<\/p>\n

Come aiutare i bambini?<\/a> In America centro-meridionale molte associazioni onlus e no profit<\/a> lavorano quotidianamente portando aiuto alla popolazione locale con azioni umanitarie e volontariato. Poich\u00e9 nei paesi dei Caraibi fame e malattie continuano ad essere causa della mortalit\u00e0 infantile<\/a><\/strong>, molte di queste onlus operano sul territorio accogliendo bambini in difficolt\u00e0, orfani, abbandonati<\/a> e privi di cure parentali, ai quali garantiscono cure, cibo affetto attraverso le donazioni<\/a> di chi ha deciso di sostenere un\u2019adozione a distanza<\/a>.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti<\/strong><\/p>\n