{"id":5048,"date":"2012-12-17T11:00:25","date_gmt":"2012-12-17T10:00:25","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=5048"},"modified":"2018-02-13T10:52:49","modified_gmt":"2018-02-13T09:52:49","slug":"come-proteggere-i-bambini-in-caso-di-terremoto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/come-proteggere-i-bambini-in-caso-di-terremoto\/","title":{"rendered":"Consigli per bambini in caso di terremoto"},"content":{"rendered":"

Nel corso del 2012<\/a> numerosi terremoti e fenomeni sismici<\/strong> si sono verificati un po\u2019 in tutto il mondo, seminando paura, danni, vittime e feriti. Il terremoto \u00e8 un fenomeno naturale difficilmente prevedibile con sicurezza, quindi \u00e8 altrettanto difficile spiegare ai bambini che cos\u2019\u00e8 un terremoto,<\/strong> con efficacia ma senza impaurirli. Come proteggere i bambini in caso di terremoto?<\/strong> Spesso per i pi\u00f9 piccoli l\u2019esperienza pu\u00f2 risultare molto traumatica. Come aiutare i bambini<\/a> a non avere paura del terremoto<\/strong> ed educarli<\/a> alla prevenzione del sisma?<\/p>\n

Tra le vittime dei terremoti ad alta magnitudo spesso ci sono molti bambini<\/strong>, non adeguatamente educati all\u2019eventualit\u00e0 e incapaci di rispettare le pi\u00f9 semplici regole per la prevenzione dei terremoti.<\/strong> Altrettanto spesso le vittime sono genitori e famiglie che nel panico del momento non riescono a trarre in salvo i propri bambini e neanche se stessi. I terremoti distruttivi, infatti, lasciano soli al mondo moltissimi bambini<\/a>, orfani e senza casa<\/strong>.<\/p>\n

\"Bambini:<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

La famiglia e la scuola hanno un ruolo cruciale nell\u2019educazione dei bambini<\/strong>: parlate con loro e fatevi raccontare le loro ansie e paure, solo cos\u00ec potrete rassicurarli fornendogli informazioni scientifiche e corrette su che cos\u2019\u00e8 un terremoto. Il terremoto spiegato ai bambini<\/strong> deve essere presentato come un gioco<\/a>, ad esempio facendo esercitazioni in casa come se giocaste a nascondino, <\/strong>trovando riparo sotto mobili e porte, oppure preparando insieme uno zainetto per le emergenze <\/strong>con dentro una torcia, una coperta o un maglione, una merendina e il suo giocattolo preferito, come se doveste partire all\u2019improvviso per un viaggio avventuroso!<\/p>\n

\u00c8 fondamentale, infatti, non intimorire i bambini ma piuttosto esporre loro i rischi del fenomeno senza esagerare e far presente loro che in caso di terremoto \u00e8 necessario seguire alcuni consigli e regole importantissime, queste:<\/strong><\/p>\n

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1<\/strong>) Durante la scossa, non separarsi da mamma e pap\u00e0<\/span> per nessuna ragione, neanche in casa<\/span><\/h3>\n

2)<\/strong><\/span> Se si \u00e8 da soli, riparasi<\/span> sotto un grosso mobile o sotto una porta e rimanere l\u00ec fino alla fine del terremoto, poi uscire dall’edificio e raggiungere uno spazio aperto<\/span>.<\/span><\/h3>\n

3)<\/strong><\/span> Stare lontano da finestre<\/span>, porte, specchi e altre superfici di vetro e non usare l\u2019ascensore n\u00e9 le scale<\/span>.<\/span><\/h3>\n

4)<\/strong><\/span> Non ritornare in casa per recuperare giocattoli o peluches. Spiegate al bambino che potrete riprenderli in seguito.<\/span><\/h3>\n

5)<\/strong><\/span> Se si \u00e8 a scuola o all\u2019asilo ascoltare sempre le istruzioni dell\u2019insegnate e non separarsi mai<\/span> da lui\/lei e dai compagni.<\/span><\/h3>\n<\/blockquote>\n

Negli ultimi mesi dall\u2019America<\/a> all\u2019Asia<\/a> si sono susseguiti terremoti distruttivi. Prima l\u2019Indonesia<\/a> e qualche giorno fa il Guatemala<\/a> e la Birmania<\/a> sono stati epicentro di forti scosse sismiche che hanno provocato decine di vittime e sfollati<\/strong>. A largo delle coste del Canada<\/strong> continuano a verificarsi continuamente forti sismi mentre ad Haiti<\/a>, nonostante l’uragano Sandy<\/a>, si cerca ancora di ricostruire quel che il sisma ha distrutto nel 2011<\/a>. Anche in Europa il bilancio non \u00e8 positivo: dall\u2019Abruzzo<\/strong> all\u2019Emilia<\/strong> si continua a fare i conti con gli effetti del sisma mentre in Basilicata, Calabria e Sicilia<\/strong> sale la tensione per le ormai quotidiane scosse.<\/p>\n

Molte associazioni onlus e no profit<\/a> sono coinvolte attivamente anche sul fronte della prevenzione sismica con l’organizzazione di corsi di educazione alla prevenzione<\/strong> in aree a rischio come l’Asia e l’America centrale in cui danno consigli per la prevenzione del terremoto, ma soprattutto con interventi umanitari tempestivi<\/strong> nelle aree colpite. Grazie al supporto di chi fa volontariato<\/a> in queste zone e alla generosit\u00e0 di chi effettua donazioni<\/a> a favore di una onlus, in momenti di crisi le associazioni agiscono per prestare cure mediche, acqua e cibo<\/strong>. Il ruolo delle ONG e delle organizzazioni no profit in caso di calamit\u00e0 naturale, quindi, diventa fondamentale soprattutto per garantire beni di prima necessit\u00e0 alle fasce pi\u00f9 deboli, donne, anziani e bambini.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/h3>\n