{"id":5084,"date":"2012-11-19T12:50:44","date_gmt":"2012-11-19T11:50:44","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=5084"},"modified":"2018-02-19T11:12:16","modified_gmt":"2018-02-19T10:12:16","slug":"la-guerra-a-gaza-a-suon-di-raid-aerei-e-tweet","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/la-guerra-a-gaza-a-suon-di-raid-aerei-e-tweet\/","title":{"rendered":"La guerra a Gaza a suon di raid aerei e tweet"},"content":{"rendered":"

Perch\u00e9 a Gaza si combatte e perch\u00e9 ogni giorno di fronte a tv, radio e internet, assistiamo inermi alla<\/strong> morte di decine di bambini senza nome, colpa e senza nessun colore politico<\/strong>? Dal 14 novembre 2012 si susseguono senza sosta i raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza<\/a>, zona rossa a causa degli scontri tra Hamas e Israele<\/strong> e dove, negli ultimi giorni dopo 45 anni di silenzio, sono tornate in funzione le sirene di allarme. In meno di una settimana tra i civili decine di bambini sono stati uccisi a Gaza<\/strong> perch\u00e9 i razzi lanciati da Israele contro la citt\u00e0 palestinese, in risposta agli attacchi precedenti di Hamas, hanno raggiunto e colpito diversi bersagli civili, non facendo nessuna distinzione tra scuole, uffici e abitazioni.<\/p>\n

Il bilancio attuale \u00e8 di 90 morti e 700 feriti<\/strong> circa, ma nonostante ci\u00f2 il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele \u00e8 pronta a espandere l\u2019operazione militare, mentre da parte sua Hamas ha continuato per tutto il giorno a sparare razzi facendo la conta dei colpi andati a segno su internet. S\u00ec su internet, perch\u00e9 nell’era del web 2.0 ormai la guerra si combatte anche in rete<\/strong>: il portavoce dell\u2019esercito di Hamas, infatti, continua la sua campagna mediatica a sostegno dell\u2019attacco a Israele, con attivit\u00e0 sui social network<\/em><\/a>,<\/em> in particolare su Twitter, e con un blog aggiornato minuto dopo minuto. La crudelt\u00e0 umana va in diretta mondiale insomma, e gli attacchi sanguinari diventano anche una maniera per cercare visibilit\u00e0 nello show mediatico della guerra di informazioni <\/strong>tra i due schieramenti.<\/p>\n

Le comunicazioni con Gaza si fanno sempre pi\u00f9 difficili<\/strong> anche a causa dei bombardamenti sul Palazzo dei Giornalisti,<\/strong> dove hanno sede le principali emittenti televisive nazionali e internazionali tra cui Sky News e il network britannico ITN. Le citt\u00e0 israeliane pi\u00f9 colpite sono Ashdod, Ashkelon e Ofakim e la situazione nelle ultime 48 ore non accenna a migliorare.<\/p>\n

E il resto del mondo come si comporta di fronte al conflitto israelo-palestinese? L\u2019Egitto<\/a> rappresenta il principale mediatore tra le due parti. Proprio qui infatti stanno avendo luogo i colloqui con le Nazioni Unite per trovare un accordo di pace. L\u2019America<\/a> del neo eletto presidente Obama<\/a>, invece, si schiera dalla parte di Israele, sostenendo il diritto a difendersi contro Hamas. Viceversa, i paesi arabi come l\u2019Iran accusano Israele di aver attaccato Gaza ingiustamente.<\/p>\n

Come aiutare i bambini<\/a> dei Territori Palestinesi? Il primo ministro israeliano Netanyahu si \u00e8 dichiarato pronto ad accettare una tregue a patto che da Gaza cessino i lanci di missili contro le citt\u00e0 israeliane ma nel frattempo \u00e8 necessario prestare soccorsi e aiuti immediati alla popolazione<\/strong> rimasta senza cibo, acqua e casa e soprattutto proteggere i bambini rimasti orfani o abbandonati<\/strong> durante gli scontri. Molte associazioni onlus e no profit<\/a> impegnate in questa zona dell\u2019Asia<\/a> con azioni di volontariato<\/a> e campagne umanitarie realizzate grazie alla generosit\u00e0 di chi ha effettuato donazioni a favore di una onlus<\/a>+, accolgono in questi momenti difficili quanti pi\u00f9 bambini soli o insieme alle loro famiglie, prestando loro i primi soccorsi e cercando di metterli al riparo da bombe e attacchi ai civili.
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Per maggiori informazioni e approfondimenti<\/strong><\/p>\n