{"id":5804,"date":"2013-05-08T16:28:02","date_gmt":"2013-05-08T15:28:02","guid":{"rendered":"http:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/?p=5804"},"modified":"2018-02-09T12:22:27","modified_gmt":"2018-02-09T11:22:27","slug":"giochi-per-bambini-a-casa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.adozione-a-distanza.info\/giochi-per-bambini-a-casa\/","title":{"rendered":"Giochi per bambini da fare in casa? La paura del mondo"},"content":{"rendered":"

Perch\u00e9 i bambini di oggi non giocano pi\u00f9 fuori casa<\/strong>? Nelle strade, nei prati, nei parchetti comunali, in mezzo ai boschi oppure sulle rive di un ruscello, sembra che tanti piccoli delle nuove generazioni non sappiano neanche cosa voglia dire giocare fuori casa o entrare a contatto con degli animali<\/a><\/strong>.<\/p>\n

Certo quando piove o fa freddo, come in inverno<\/strong>, \u00e8 normale che i genitori decidano di far giocare in casa<\/a> i loro figli<\/strong>, cercando di farli divertire con giochi pi\u00f9 o meno classici<\/strong>, da soli o in compagnia. Qualche esempio? Patata bollente, nascondino, il gioco dei sapori, racconti di fiabe e favole<\/a>, gli indovinelli, ma anche giochi in scatola<\/strong> classici come il giro dell\u2019Oca, domino, monopoli, lavoretti creativi<\/strong><\/a> e le costruzioni Lego<\/strong>, senza dimenticare i sempre pi\u00f9 presenti videogiochi<\/strong>, che ormai non fanno pi\u00f9 tanta paura come un tempo, aiutati anche da videogames che invogliano all\u2019attivit\u00e0 fisica<\/strong> come la serie di Wii Sports e i titoli per Xbox Kinect e Playstation Move.<\/p>\n

\"giochi<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

Sicuramente i bambini si divertono anche in casa<\/strong>, soprattutto con gli amici, e i genitori si organizzano per ospitare i piccoli a turno nelle loro abitazioni, per lasciare un po\u2019 di tempo libero e silenzio a qualche mamma, pap\u00e0, nonna o nonno. C\u2019\u00e8 chi fa la merenda davanti a qualche cartone animato in TV<\/a><\/strong>, ma attenzione alle pubblicit\u00e0<\/strong> tra un episodio e l\u2019altro, che possono influenzare i piccoli a volere oggetti che spesso abbandonano poco dopo l\u2019esaltazione iniziale.<\/p>\n

Eppure un tempo i bambini non avevano bisogno di tutti questi giochi da fare in casa<\/strong>, televisione o intrattenimenti domestici<\/strong>. I bambini di ieri si divertivano all’aperto senza paure dei genitori<\/a>. Cosa \u00e8 successo negli ultimi 80 anni? L\u2019educatore americano Richard Louv ha teorizzato il cosiddetto \u201cDeficit da Natura<\/em>\u201d, la mancanza di spazi naturali in cui i bambini possano giocare liberi e sicuri<\/strong>. Sono proprio i genitori infatti a tenere lontani i piccoli dagli spazi aperti<\/strong>, un po\u2019 per paura, un po\u2019 per comodit\u00e0, senza accorgersi che questa loro \u201cprotezione\u201d li condanna a tanti altri pericoli<\/strong> che si riveleranno solo in futuro, come la mancanza di sport, obesit\u00e0 e diabete, incapacit\u00e0 di passare il tempo senza che qualcuno o qualcosa lo organizzi per loro, il che porta i ragazzini a disattenzione, noia e depressione<\/strong>.<\/p>\n

\"giochi<\/a>

Foto dall’archivio di SOS Villaggi dei Bambini Onlus<\/p><\/div>\n

La mortalit\u00e0 infantile<\/strong><\/a> non \u00e8 certo diminuita tenendo i bambini in casa, ma i genitori non si fidano pi\u00f9 del mondo l\u00e0 fuori, che vivono in Europa<\/a>, America<\/a>, Asia<\/a> o Africa<\/a>. Come scrive la docente e psicologa Anna Oliverio Ferraris, i bambini che trascorrono tutto il loro tempo in ambienti chiusi e protetti<\/strong> e in cui la sorveglianza degli adulti \u00e8 costante, se \u00e8 vero che corrono meno pericoli di farsi male, potrebbero per\u00f2 sviluppare pi\u00f9 lentamente, o addirittura meno di altri, la mente, i riflessi<\/strong>, la creativit\u00e0. Mentre un tempo i bambini scoprivano in libert\u00e0 il loro modo di giocare da soli e con gli amici<\/strong>, uscendo di casa e conoscendo poco a poco il mondo e la societ\u00e0 che li circonda<\/strong>, oggi i piccoli vengono messi sotto una campana di vetro, che li blocca in questa avventura chiamata vita. Come aiutare i bambini<\/a>?<\/p>\n

Purtroppo per le famiglie che abitano nelle citt\u00e0 di oggi<\/strong>, piene di macchine, inquinamento e delinquenza, non \u00e8 facile trovare delle alternative che rassicurino mamme e pap\u00e0<\/strong>. La conseguenza \u00e8 che negli ultimi 40 anni lo spazio libero che i bambini di ieri passavano in mezzo al verde e senza controllo dei genitori \u00e8 diminuito del 90%<\/strong>, passando da 1 bambino su 2 che giocava all’aperto a 1 bambino su 10. E’ possibile educare i bambini<\/a> senza passargli tutto il nostro timore verso quello che li aspetta l\u00e0 fuori? Dovremmo forse invecchiare senza figli<\/a>?<\/p>\n

Con le famiglie di oggi che sempre pi\u00f9 si spostano nei centri metropolitani<\/strong> per lavoro, casa e divertimento, probabilmente il cambiamento sociale delle prossime generazioni continuer\u00e0 su questa linea e sempre meno bambini conosceranno la bellezza<\/strong> di un giro in bici in mezzo ai boschi, mentre tanti pi\u00f9 bimbi si ritroveranno limitati fisicamente e psicologicamente<\/strong> dalle paure fondate o meno di coloro che vorrebbero solo il loro bene.<\/p>\n

Per maggiori informazioni e approfondimenti:<\/strong><\/h3>\n